All We Imagine as Light – Amore a Mumbai, la recensione

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All We Imagine as Light
All We Imagine as Light - Amore a Mumbai

All We Imagine as Light – Amore a Mumbai è un film diretto da Payal Kapadia. Presentato in concorso al Festival di Cannes 2024, ha vinto il Gran Premio della Giuria. Arriva nelle sale italiane il 10 ottobre 2024 distribuito da Europictures.

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IL FATTO: Mumbai, Prabha è un’infermiera, la sua routine viene turbata quando riceve un regalo inaspettato dal marito che l’ha abbandonata. La sua giovane compagna di stanza, Anu, cerca invano un posto dove potere stare sola con il suo fidanzato. Una gita al mare, lontane dalla schiacciante quotidianità, permette loro di materializzare i loro sogni e desideri.

L’OPINIONE

Presentato in concorso all’ultimo Festival di Cannes, dove ha vinto, a sorpresa ma neanche troppo, il Gran premio della giuria, All We Imagine as Light – Amore a Mumbai è una conferma della vitalità del cinema indiano, industria che solo nel 2023 ha prodotto oltre 1.700 film. E non solo action e musical, anzi, esiste un movimento di cinema d’autore ricchissimo che però ancora non è riuscito a trovare spazio nelle vetrine internazionali festivaliere come successo in passato, per esempio, al cinema iraniano o sudcoreano.

Payal Kapadia oltretutto a Cannes aveva già vinto un premio per il miglior documentario nel 2021 ed era già stata selezionata nel 2017 con il suo film di diploma, Afternoon Clouds, all’interno del programma della Cinéfondation.

All We Imagine as Light – Amore a Mumbai è una storia di esplorazione di sentimenti al femminile nell’India contemporanea, paese in cui le donne devono ancora combattere quotidianamente per i loro diritti, anche quello di amare. Kapadia intreccia i desideri e le speranze di tre diverse generazioni e lo fa con leggerezza, equilibrio e poesia, mettendo a confronto anche l’India contemporanea metropolitana con quella in cui è ancora la natura a essere padrona.

Un film delicato e che, a dispetto dell’apparente lontananza culturale, ha un valore assolutamente universale per i temi che affronta. Bravissime le tre protagoniste, ma soprattutto Payal Kapadia, una cineasta di cui si sentirà molto parlare in futuro.

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RASSEGNA PANORAMICA
VOTO:
all-we-imagine-as-light-amore-a-mumbai-la-recensioneIndia/Francia/Olanda/Lussemburgo/Italia 2024 Regia e sceneggiatura Payal Kapadia Con Kani Kusruti, Divya Prabha, Chhaya Kadam, Distribuzione Europictures Durata 110 minuti. Al cinema dal 10 ottobre