5 remake migliori dell’originale

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Negli ultimi anni Hollywood ha mostrato una certa tendenza nel voler sfruttare la via del remake, tra critiche ed entusiasmi, magari lasciando nel cassetto troppe sceneggiature anche meritevoli, ma più rischiose dal punto di vista dell’incasso atteso. Ma è proprio vero che il remake è sempre sinonimo di pigrizia creativa? O può diventare una buona occasione per ridare vita a storie appannate dal tempo, magari portandole a un pubblico nuovo?

Il dibattito è aperto. Ma intanto ecco 5 remake che ci hanno insegnato che, a volte, si può superare l’originale.

1. CAPE FEAR

Se per voi rimane indelebile il volto di Max Cady nel ghigno di Robert De Niro, sappiate che il film del 1991 diretto da Martin Scorsese è in realtà il remake di Il promontorio della paura di J. Lee Thompson nel 1962. L’originale, con Robert Mitchum nel ruolo dello psicopatico Cady che perseguita in cerca di vendetta l’avvocato Sam Bowden, interpretato da Gregory Peck, è un ottimo B-movie, ma la versione di Scorsese è certamente superiore, un thriller diventato subito un classico di genere. Accanto a De Niro, che fu nominato all’Oscar, debuttava nel suo primo ruolo importante un’eccezionale Juliette Lewis.

Cape Fear

2. OCEAN’S ELEVEN

Uno dei più grandi successi di Steven Soderbergh, che nel 2001 ha unito nella rapina perfetta un cast stellare (George Clooney, Brad Pitt, Matt Damon, Andy Garcia e Julia Roberts), è il remake dell’omonimo film del 1960 interpretato dai volti celebri del “Rat Pack”, Frank Sinatra, Dean Martin e Sammy Davis, Jr impegnati a mettere a segno cinque colpi a Las Vegas in una sola notte. Alla stessa trama, Soderbergh ha aggiunto più glamour, azione e ritmo: l’Ocean’s Eleven più famoso, alla fine, è diventato il suo.

Ocean's Eleven

3. IL GRINTA

La versione originale del 1969 diretta da Henry Hathaway (premiata con l’Oscar per John Wayne) è sicuramente uno dei grandi classici western, ma nel remake del 2010 Joel e Ethan Coen fanno il miracolo di sposare al genere della frontiera il loro universo, capace di voli surreali anche nella polvere del West. Jeff Bridges regge bene il confronto con Wayne e la sua cavalcata notturna finale per salvare la giovane Mattie (Hailee Steinfeld) è indimenticabile.

Il Grinta

4. SCARFACE

Il film di Brian De Palma del 1983 è il remake dell’omonimo gangster movie di Howard Hawks del 1932. Ma la nuova versione con uno strepitoso Al Pacino resta la più iconica: De Palma, insieme a Oliver Stone in sceneggiatura, reinventa completamente l’universo del gangster Tony Montana, sposta l’azione nella Miami del 1980 e dipinge la nuova criminalità quasi con un’opera rock di eccessi, droga e cadute vertiginose.

Scarface

5. THE DEPARTED

Il film di Martin Scorsese del 2006 è il remake del gangster hongkonghese Infernal Affairs del 2002. Il regista lo riambienta a Boston, tra la criminalità irlandese, e riunisce un cast eccezionale: Leonardo DiCaprio, Jack Nicholson, Matt Damon, Mark Wahlberg, Martin Sheen. La trama è la stessa, ma la performance degli attori fa fare un salto di qualità al remake e Scorsese, che per The Departed ha vinto il suo unico Oscar come miglior regista, c’infila più spunti per una riflessione sui confini labili di Bene e Male.