È la storia di una giovane donna riportata in vita da un brillante e anticonvenzionale medico di un’immaginaria epoca vittoriana, Povere creature! (Poor Things), diretto dal candidato agli Oscar Yorgos Lanthimos (La favorita, The Lobster), è il film in concorso alla 80ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Scritto da Tony McNamara (La favorita), il film vede protagonista Emma Stone al fianco di Willem Dafoe e Mark Ruffalo e sarà al cinema dal 25 gennaio con Walt Disney.
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IL FATTO
Bella Baxter è una giovane e bellissima donna riportata in vita dal dottor Godwin Baxter. È nata da un esperimento del suo creatore, che ha impiantato nel corpo di una donna trovata morta suicida, il cervello del feto che ella stessa portava in grembo. Bella quindi rinasce con l’intelligenza di un neonato, pronta e rapida nell’apprendimento, cresce e fa progressi sotto la tutela di Baxter, il quale desidera che la sua creatura si sviluppi con una mente libera dai pregiudizi e aperta ad ogni tipo di conoscenza. Presto però Bella, spinta dal suo forte desiderio di conoscere il mondo, fugge con Duncan Wedderburn, un avvocato scaltro e dissoluto, per una travolgente avventura che la porta in giro per l’Europa, fino a quando non acquisisce consapevolezza di sé.
L’OPINIONE
Povere creature! (Poor Creatures) è tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore scozzese Alasdair Gray, opera vittoriana e gotica che si potrebbe definire una sorta di versione postmoderna del “Frankenstein” di Mary Shelley. Lo sceneggiatore Tony McNamara, già candidato all’Oscar per La Favorita, riadatta il romanzo in una trasposizione cinematografica che sottolinea ancor di più i temi legati alle relazioni tra uomo e donna, alla ricerca dell’identità personale femminile e della libertà dalle convenzioni sociali.
Yorgos Lanthimos aggiunge al racconto una prospettiva ancora più visionaria ed eccentrica in grado di ricreare un mondo parallelo, fantastico e bizzarro che mischia gli ambienti della società vittoriana ad un immaginario futurista, gotico e barocco.
“Il romanzo di Alasdair Gray appare fin da subito davvero visionario e molto complesso grazie ai suoi temi, al suo umorismo, ai suoi personaggi e al suo linguaggio. Non avevo mai letto nulla del genere e mi ha coinvolto molto”, afferma Lanthimos.
Il regista greco, grazie all’interpretazione eccellente di Emma Stone, anche produttrice del film, realizza una pellicola altrettanto ricca di sfumature, contenuti e affascinanti ambienti. Sebbene si tratti di un ruolo assolutamente stravagante, Stone incarna con sorprendente realismo Bella dalla sua nascita attraverso tutte le fasi di sviluppo ed evoluzione del personaggio, passando dal periodo erotomane a quello della scoperta intellettuale, fino ad arrivare ad una maturità complessa ed esemplare.
Povere creature! (Poor Things) mantiene i tratti dell’esilarante allegoria sociale creati da Gray nel suo romanzo, ma vi aggiunge uno spessore e una modernità maggiori concentrandosi sul fascino di un personaggio libero, spiazzante, affascinante, complesso eppure lineare nella propria logica scevra da convenzioni. Bella è un modello di donna che esce dal romanzo ottocentesco per superare anche le più sfrenate ambizioni di affermazione della femminilità contemporanea.
Al fianco di Emma Stone anche Willem Dafoe nei panni del Dr. Godwin Baxter, Mark Ruffalo in quelli delll’avvocato Duncan Wedderburn e Ramy Youssef, interprete di Max McCandles, il buon assistente dello scienziato, contribuiscono a sostenere un racconto articolato e avvincente.
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Bella di giorno (1967) e Frankenstein Junior (1974), pellicole a cui Lanthimos si è ispirato per la realizzazione del suo film.
