Una Claustrocinefilia, un tuffo nel cinema in concorso a Bellaria

Il film di Alessandro Aniballi concorre al prestigioso Premio Gabbiano

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Una claustrocinefilia

La quarantena come momento di riflessione e autoanalisi, ma soprattutto come occasione di tuffarsi nell’Universo di celluloide che fa parte della vita di molti di noi, come di Alessandro Aniballi, regista di Una Claustrocinefilia, in Concorso al 40° Bellaria Film Festival.

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Questa la presentazione del regista di Una claustrocinefilia:

Una claustrocinefilia nasce in reazione all’isolamento in cui ci siamo ritrovati durante il primo lockdown, che ha rappresentato per me l’occasione per tuffarmi nel cinema del passato, per passare in moviola i film che amo e cercare di tenere viva la passione per il cinema in un momento in cui tutto sembrava perduto. Quei film, quelle immagini, quei volti si sono magicamente reincarnati ai miei occhi, dandomi l’impressione – probabilmente sotto l’effetto di un qualche delirio – che fossero ancora vivi, tanto da poterli toccare. E, forse, in effetti è così.

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“Attraverso uno stile radicalmente diaristico, Aniballi mette in scena se stesso come punto di fuga di un videosaggio sui generis, trovando nello iato tra critico e regista il senso dei conflitti che nutrono il cinema. Come quello insito in un’arte talmente poliforme e liquida da essere spesso fonte di dissipazione di senso. Un’arte la cui bellezza non può che risiedere nella fragilità, soprattutto in questi nostri tempi incerti”. (Mario Blaconà sul sito del Bellaria Film Festival)

Inserito nella Sezione Gabbiano del 40° Bellaria Film Festival, il film approfitta di una vetrina dedicata alla scoperta dei nuovi rappresentanti del cinema indipendente, e che accoglie film di qualsiasi genere, formato o durata, che siano in grado di spalancare lo sguardo del pubblico verso nuove prospettive del cinema italiano del futuro, attraverso ricerche e sperimentazioni di linguaggio ed estetiche.

Il Premio Gabbiano nasce nel 1984 – bipartito in Gabbiano d’Oro e Gabbiano d’Argento – come riconoscimento per il Concorso Anteprima, concorso principale con il quale iniziò il festival. Assegnato fino al 1997, ebbe tra le tante e i tanti vincitori: Ciprì e Maresco, Silvio Soldini, Paolo Rosa, Fernanda Moneta, Agostino Ferrente.

Sinossi:

Marzo 2020, scatta il lockdown. Un cinefilo, Alessandro Aniballi, si rifugia nel cinema del passato, cercando di capire come sia nata in lui questa ossessione. Il cinema diventa così lo strumento per ricostruire la memoria di sé e del mondo esterno.

 

Una claustrocinefilia