Tantissimo cinema italiano, grandi star e il debutto della realtà virtuale: la 74, Mostra del Cinema di Venezia (30 agosto – 9 settembre 2017) sarà all’insegna della sperimentazione, dei giovani autori e di quelli George Clooney, Matt Damon, Kirsten Dunst, Jennifer Lawrence, Julianne Moore, Javier Bardem, Penelope Cruz, Valeria Golino, Filippo Timi, Adriano Giannini, John Landis, Robert Redford e Jane Fonda (che riceveranno i Leoni d’Oro alla Carriera), Charlotte Rampling, Sienna Miller, Michael Caine, Isabelle Huppert, Jim Carrey, Frances MacDormand, Judi Dench, Takeshi Kitano, Micaela Ramazzotti, Claudio Santamaria, Ethan Hawke, Helen Mirren, Donald Sutherland, Paolo Virzì, Michele Placido, Gianni Amelio.
Il concorso pullula di grandi nomi, con i nuovi film di Clooney (Suburbicon), Guillermo Del Toro (The Shape of Water), Darren Aronofsky (Mother), Alexander Payne (Downsizing). Ma la novità principale dell’edizione è il Venice Virtual Reality, nuovo concorso dedicato alla realtà virtuale, “che probabilmente non sarà il futuro del cinema”, ha detto Alberto Barbera, “ma s’imporrà visti i grandi investimenti che l’industria culturale sta facendo in questo settore. È un ambito di ricerca interessante e frequentato da moltissimi cineasti che, pur continuando a fare cinema in senso tradizionale, sono curiosi di sperimentare le sue nuove potenzialità”: come Laurie Anderson e Tsai Ming-liang. I film di VR saranno “di tre tipologie diverse: una all’interno di un teatro più o meno tradizionale, con sedie girevoli visore Gear Samsung per i cortometraggi. Poi ci saranno 5 postazioni stand up in cui la gente, utilizzando la tecnologia Vibe, potrà vedere prodotti più elaborati, e infine una modalità ancora più complessa e interattiva, 6 installazioni nelle quali lo spettatore è costretto ad interagire con quanto i creatori hanno predisposto per lui”.
La 74. edizione è particolarmente ricca di cinema italiano: “Quest’anno i film italiani sono tanti e la qualità molto alta”, dice Barbera. “I grandi autori, da Sorrentino a Garrone, da Bellocchio a Moretti, sono ancora al lavoro”, ha proseguito il direttore. “Ma quest’anno oltre a Virzì ci sono tanti esordi interessanti che escono dagli schemi abituali. Per noi, quasi una “nouvelle vague” del cinema italiano“.
Tra i titoli italiani vedremo il nuovo film di Paolo Virzì, The Leisure Seeker, Brutti e cattivi di Cosimo Gomez con Claudio Santamaria, Marco D’Amore, Sara Serraiocco. Gatta Cenerentola animazione Alessandro Rak, La vita in comune di Edoardo Winspeare, Il colore nascosto delle cose di Silvio Soldini, Hannah di Andrea Pallaoro, Una famiglia di Sebastiano Riso.
Non mancano gli scandali annunciati: il documentario Caniba sulla vera vicenda di cronaca di un giapponese che uccise e mangiò la fidanzata belga, e che racconta in prima persona quei fatti agghiaccianti, e Brawl in Cell Block 99, “due ore di violenza allo stato puro, un film di genere puro”.
74. MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA: TUTTI I FILM IN PROGRAMMA
– Human Flow di Ai Weiwei
– Mother! di Darren Aronofsky
– Suburbicon di George Clooney
– The Shape of Water di Guillermo Del Toro
– L’insulte di Ziad Doueri
– La Villa di Robert Guediguian
– Lean On Pete di Andrew Haigh
– Mektoub, My Love: Canto Uno di Kechiche
– The Third Murder di Hirokazu Koreeda
– Jusqu’a La Garde di Xavier Legrand
– Ammore e Malavita dei Manetti Brothers
– Foxtrot di Samuel Maoz
– Three Billboard Outside Ebbing, Missouri di Martin McDonagh
– Hannah di Andrea Pallaoro
– Downsizing di Alexander Payne
– Jia Nian Hua di Vivian QU
– Una famiglia di Sebastiano Riso
– First Reformed di Paul Schrader
– Sweet Country di Warwick Thornton
– The Leisure Seeker di Paolo Virzì
– Ex Libris – The New York Public Library di Frederick Wiseman
ORIZZONTI
– Nico 1988 di Susanna Nicchiarelli
– Disappearance di Ali Asgari
– Espèces Menacées di Gilles Bourdos
– Les Bienheureux di Sofia Djama
– The Rape of Recy Taylor di Nancy Buirsky
– Caniba di Lucien Castaing-Taylor e Verena Paravel
– Marvin di Anne Fontaine
– Invisible di Pablo Giorgelli
– Brutti e cattivi di Cosimo Gomez
– The Cousin di Tzahi Grad
– The Testament di Amichai Greenberg
– La Nuit Ou J’ai Nagé di Damien Manivel e Igarashi Kohei
– No Date, No Signature di Vahid Jalilvand
– Los versos del olvido di Alireza Khatami
– Krieg di Rick Ostermann
– West of Sunshine di Jason Raftopoulos
– Gatta Cenerentola di Alessandro Rak
– Under the Tree di Hafsteinn Gunnar Sigurðsson
– La vita comune di Edoardo Winspeare
FUORI CONCORSO (fiction)
– Casa d’altri di Gianni Amelio (cortometraggio)
– Thriller in 3D di John Landis e Michael Jackson
– Our Souls at Night di Ritesh Batra
– Il signor Rotpeter di Antonietta De Lillo
– Vittoria e Abdul di Stephen Frears
– La Mélodie di Rachid Hami
– Outrage Coda di Takeshi Kitano (film di chiusura)
– Loving Pablo di Fernando Léon de Aranoa
– Zama
– La Fidèle di Michael R. Roskam
– Il colore nascosto delle cose di Silvio Soldini
– Brawl in Cell Block 99 di Craig Zahler
– Diva! di Francesco Patierno
FUORI CONCORSO (documentari)
– Cuba and the Cameraman di Jon Alpert
– My Generation di David Batty
– Piazza Vittorio di Abel Ferrara
The Devil and Father Amorth di William Friedkin
This Is Congo di Daniel McCabe
Wormwood (serie Netflix) di Errol Morris
CINEMA nel GIARDINO
– Suburra – La serie (primi due episodi)
– Manuel di Dario Albertini
– Controfigura di Ra Di Martino
– Woodshock di Kate e Laura Mulleavy
– Tuers di Francois Troukens e Jean-Francois Hensgens
– Nato a Casal Di Principe di Bruno Oliviero
PROIEZIONI SPECIALI
– La lunga strada del ritorno di Alessandro Blasetti
– Barbiana ’65 – La lezione di Don Milani di Alessandro G.A. D’Alessandro
– Lievito madre – Le ragazze del secolo scorso