DI MARCELLO GAROFALO
Nelle nostre sale l’attesissimo Inside Out uscirà il 16 settembre, ma âle voci di dentroâ del nuovo Disney-Pixar hanno già conquistato i critici del Festival di Cannes dove il film è stato presentato in anteprima, nonché gli spettatori americani che hanno decretato al film un successo straordinario, collocandolo in vetta alla classifica stagionale insieme a Jurassic World.
La storia è ormai nota: Inside Out racconta il viaggio che le emozioni primarie (Gioia, Tristezza, Paura, Disgusto, Rabbia) intraprendono nella mente di Riley, una ragazzina di undici anni, aiutandola a superare il passaggio dall’infanzia all’adolescenza. E a tal proposito, ci piace segnalare all’interno della nostra rubrica dedicata al âbizarroâ, uno dei più simpatici personaggi che appare nel film, ovvero Bing Bong, l’ âamico immaginarioâ di Riley, un fantasioso essere di âgenere mistoâ, essendo un po’ elefante, un po’ gatto, e un po’ delfino. Ormai dimenticato da diverso tempo dalla bambina, vaga nell’area della memoria a lungo termine, nella Terra dell’Immaginazione, con una sacca senza fondo sulle spalle nella quale ha archiviato i ricordi felici. E quando si ritrova a incontrare Gioia e Tristezza, insieme a loro cercherà di raggiungere i Quartieri Generali della mente di Riley, ma il percorso non è dei più semplici.
Per evitare un effetto âspoilerâ ci fermiamo qui nella descrizione della vicenda, ma questo âbizarroâ personaggio, che piange caramelle al posto delle lacrime, è anche capace di suscitare un moto di commozione.
La sua frase memorabile è: «Portala tu sulla Luna per me ».