“NEW YORK ACADEMY”: UN INNO ALLA MUSICA E ALLA DANZA AL GIFFONI 2016

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New York AcademyUn inno alla danza, alla musica, alla determinazione e all’energia della giovinezza, in una New York di fantasia, tra romanticismo e rivalità, aspirazioni e ostacoli, concorrenza e conquista, sogni, delusioni e riscatto. Ispirato alla tradizione dei musical classici, al Festival di Giffoni arriva New York Academy di Michael Damian,il film che Eagle distribuirà nelle sale italiane il 18 agosto e che anticipa una vera passione per i musical che si consumerà nei prossimi mesi. Ruby è una ballerina; Johnnie suona il violino. Entrambi hanno vogliono entrare nella più prestigiosa scuola di spettacolo di New York. Lei è Keenan Kampa, prima ballerina americana del Mariinsky Ballet di Russia, lui Nicholas Galitzine, entrambi al fianco di 62 tra i ballerini più interessanti e originali di Londra, Parigi, Los Angeles e New York. Insieme lotteranno, cadranno, si rialzeranno e daranno vita alla performance più emozionante mai vista sul grande schermo.

New York Academy«Speriamo di contribuire al ritorno in auge del genere musical – ha detto Nicholas Galitzine ai ragazzi di Giffoni – come ha lasciato sperare il caso Whiplash e come credo accadrà con La La Land, interpretato Emma Stone e Ryan Gosling»«Per scrivere la storia del film – continua il giovane interprete, alla sua seconda prova su grande schermo – gli sceneggiatori hanno attinto alla storia della mia collega Keenan Kampa, la Ruby del film, non solo attrice, ma ballerina di grande talento. Il mio personaggio Johnnie è diametralmente opposto al suo: disilluso e ribelle, non sa che direzione prendere nella propria vita. Lei invece è determinata, volitiva e grazie a una disciplina ferrea cerca di raggiungere obiettivi ambiziosi che sembrano impossibili». Nicholas Galitzine interpreta un violinista, ma nella realtà suona la chitarra: «Ho imparato le basi per fingere bene – ha detto – e me la sono cavata». Il numero centrale del film, a sorpresa, è stato eseguito dal vivo dall’attore, prima durante l’incontro con la stampa, poi davanti ai giovani giurati.

New York AcademyIl regista Michael Damian aggiunge: «Mi auguro davvero che New York Academy, per cui ho attinto dai grandi classici, possa un giorno essere annoverato tra di essi. La grande novità? Aver mischiato i generi, anche quelli più diversi come hip hop e musica classica». Lo stesso Galitzine, che si è affacciato al mondo dello spettacolo solo tre anni fa, è cresciuto «con le pellicole di Fred Astaire, un mito che ha accresciuto la mia passione per l’arte e quella di Keenan. Ecco perché abbiamo messo l’anima in questo progetto: tocca note molto intime anche del nostro passato».