7+1 film alcolici per brindare alla riapertura dei pub

In attesa che anche in Italia le cose tornino alla normalità, festeggiamo insieme agli inglesi. A suon di cinema

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Barfly (Barbet Schroeder, 1987)

film alcolici

Autobiografia apocrifa di Charles Bukowski, che collaborò alla realizzazione del film in veste di sceneggiatore, salvo poi mettere alla berlina la produzione e la mecca del cinema tutta nel romanzo autobiografico Hollywood, in cui racconta l’esperienza come solo lui avrebbe potuto.

Rivisto 35 anni dopo il film di Barbet Schroeder ha un suo fascino, anche se impossibile non dare ragione a Bukowski che descrisse l’interpretazione di se stesso da parte di Mickey Rourke “artefatta ed eccessivamente sopra le righe”, in un’intervista rilasciata poco dopo l’uscita del film.

È uno degli ultimi ruoli di rilievo di Faye Dunaway, che in questo caso lascia indietro il partner sullo schermo di molte lunghezze (e ricordiamo che l’attrice ha passato il primo turno de Le Star della Nostra Vita nella categoria Attrici internazionali nate prima del 1945). La cosa più affascinante è la rappresentazione delle bettole frequentate da Rourke/Bukowski. Ma mai realistica come in… (girate pagina per scoprirlo!)

Voto: basta che bruci.