Anastasia è stato rimosso dal catalogo Disney+ americano, ma la guerra non c’entra

Decisione che pare non sia riconducibile a motivazioni politiche

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Da qualche giorno, Anastasia, il film d’animazione del 1997 ambientato in Russia e incentrato su una delle figlie della dinastia Romanov, è stato rimosso dal catalogo americano di Disney+.

Come noto, Hollywood ha preso una forte posizione nell’attuale conflitto russo-ucraino, bandendo l’uscita di quasi tutti i nuovi titoli delle major nel paese governato da Putin. Film come The Batman, Morbius, Sonic 2, La città perduta e Red, per citarne alcuni, non usciranno nella sale cinematografiche russe fintanto che il conflitto è ancora in corso. In un tale scenario, la rimozione di Anastasia ha fatto subito pensare ad un nuovo atto di boicottaggio nei confronti della Russia, tuttavia pare che questa decisione non sia riconducibile a motivazioni politiche, bensì a mere condizioni contrattuali.

Il film, infatti, sembra essere stato rimosso solo dal catalogo americano, mentre è ancora disponibile in altri paesi. Il sito whatsondisneyplus.com, il primo a rendere nota la notizia, ha scritto che “questa rimozione da Disney+ non ha nulla a che fare con l’attuale crisi che coinvolge l’Ucraina e la Russia”. L’acquisizione della 20th Century Fox da parte della Disney, in effetti, sta ancora creando complicazioni a diversi film e serie tv che sono stati co-prodotti con altri studi. Con ogni probabilità, non sarà questa l’ultima volta che un film viene rimosso dal servizio a causa di un contratto preesistente.