Blues Brothers, una docuserie da Dan Aykroyd e la vedova Belushi

Il progetto del John Belushi Estate racconterà tutto dall'interno

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La Missione per conto di Dio non è ancora finita, per fortuna. tant’è che potremmo ritrovare i leggendari Blues Brothers in una docu-serie prodotta da ALG Brands, come collaborazione tra Dan Aykroyd, la vedova di John Belushi Judith Belushi-Pisano, suo figlio Lucas Pisano e Utopia Originals.

The Blues Brothers: 5 curiosità sul film

Attualmente il progetto non ha ancora un distributore, ma per quanto se ne sa al momento sembra che dovrebbe includere materiali inediti e una approfondita narrazione delle decisioni che portarono alla creazione del duo, da parte degli stessi creatori e degli attori, e della amicizia che li legava. Ovviamente compreso l’ampio catalogo musicale del gruppo, che darà la possibilità di sviluppare anche il tema della razza nell’industria musicale.

In merito, la suddetta Judith Belushi-Pisano ha dichiarato:

“Aprire quella porta è interessante ed emozionante e senza dubbio porterà una grande profondità al progetto. Con questa collaborazione, continua la missione originale di Dan e John di condividere la loro passione per questa musica e, soprattutto, di celebrare gli artisti che l’hanno creata. Ci aspettiamo che sia un’indagine storica e culturale significativa”.

I personaggi, nati da uno sketch musicale del Saturday Night Live, avevano come protagonisti John Belushi e Dan Aykroyd nei panni di Jake ed Elwood Blues, fratelli a capo di un gruppo R&B. Già nota nell’ambiente musicale, la coppia divenne famosa con l’uscita del film omonimo nel 1980. Che solo l’anno scorso è stato selezionato dalla Library of Congress come uno dei titoli del National Film Registry.

The Blues Brothers diventa tesoro culturale

Una scelta che ha motivato ancora di più Dan Aykroyd, che ha aggiunto: “questo ci ha fatto capire che c’è ancora molto in questa storia. Judy e io siamo lieti di collaborare con Utopia Originals per produrre l’unico studio autorizzato, ottimizzato, socio-forense dei Blues Brothers e del mondo che li ha creati e li circonda”.