Bocche inutili, il dramma femminile dell’Olocausto

Nei cinema ad aprile, Claudio Uberti racconta il dramma di due donne deportate nei lager

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Bocche inutili

Esce come film-evento in circa 40 sale dal 25 al 29 aprile, distribuito in collaborazione con la rete degli esercenti di Galassia Cinema e con il supporto di associazioni territoriali e nazionali, Bocche inutili, un film di Claudio Uberti (Rosso Mille Miglia) interpretato da Margot Sikabonyi, Lorenza Indovina, Nina Torresi, Morena Gentile, Anna Gargano, Sara Zanier, Lavinia Cipriani con la partecipazione di Patrizia Loreti.

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E’ la storia, di donne sopravvissute all’Olocausto, che prende spunto da testi monianze reali e documentate. Racconta di Ester, ebrea italiana di 40 anni che viene lasciata sola dopo che la sua famiglia è stata portata via. Inviata al campo di transito di Fossoli, in Emilia, stringe amicizia con Ada. La loro missione sembra essere salvare il bambino che Ester ha scoperto di portare dentro di sé. Sarà davvero così?

“Al centro del film sottolinea Ubertiè la femminilità negata. All’esterno la violenza gratuita perpetrata dagli aguzzini nazisti, all’interno della baracca la messa in scena della specificità stessa del femminile con il suo senso dell’accoglienza e della protezione“.

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Location principale del film il campo di prigionia e concentramento di Fossoli, vicino Carpi, allestito dagli italiani nel 1942 e oggi Museo-Monumento del Deportato, visitato da più di 30mila visitatori l’anno. Bocche inutili, sceneggiato dallo stesso regista con Francesca Nodari e Francesca Romana Massaro. Le musiche sono di Andrea Guerra.
è prodotto da Angelisa Castronovo ed Antonino Moscatt per Wellsee e da Lucere Film in collaborazione con Rai Cinema.