Carlo Verdone: «Vita da Carlo, la seconda stagione dipende da me»

L'attore e regista al Festival del cinema europeo di Lecce ha visto per la prima volta in sala con il pubblico Si vive una volta sola

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vita da carlo seconda stagione

Al Festival del Cinema Europeo di Lecce la prima proiezione in una sala cinematografica di Si vive una volta sola, arrivato direttamente su Amazon Prime Video dopo che l’uscita è stata bloccata causa Covid.

Dopo una lunga attesa dovuta al lockdown causa Covid che dal febbraio 2020 ha cambiato per sempre le vite di tutti, Si vive una volta sola, l’ultimo film diretto e interpretato da Carlo Verdone al fianco di Anna Foglietta, Rocco Papaleo e Max Tortora, uscito direttamente su Amazon Prima Video, verrà proiettato in sala in occasione della 22esima edizione del Festival del Cinema Europeo di Lecce alla presenza del regista:

«Io questo film non l’ho mai visto con il pubblico», ha spiegato Carlo Verdone, «l’ho visto durante la proiezione di controllo, ho visto tre minuti nelle sale dove lo andavo a presentare, facevo un saluto e andavo via. Abbiamo corso per 14 città da nord a sud facendo una promozione massacrante e poi purtroppo quando è arrivato il momento di presentarlo a Roma ci è arrivata la notizia che l’uscita del film era sospesa causa Covid e tutte le sale sarebbero state chiuse. Abbiamo aspettato mesi e mesi con la speranza che i numeri calassero ma non è successo e dopo più di un anno il produttore Aurelio De Laurentiis ha dovuto dare ad Amazon Prime Video il film per rientrare nelle spese di produzione».

Carlo Verdone con il direttore artistico del Festival del cinema europeo Alberto La Monica

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Una piattaforma che proprio recentemente ha rilasciato la prima serie dell’attore e regista romano Vita da Carlo che già sta riscuotendo grande successo:

«Con Amazon lavoravo da tempo alla serie, un progetto che aveva già preso il via addirittura durante la scrittura di Benedetta Follia. È stato un lavoro faticosissimo, sta riscuotendo molto successo e forse porterà a una seconda stagione.

Tutto dipende da me, il produttore è stato molto gentile nei miei confronti, mi ha detto: “Carlo scegli cosa vuoi fare, un film o una serie? Voglio che tu sia felice”. Non so ancora se farò la seconda stagione o se farò un film. Io sono nato sullo schermo, vorrei terminare la mia carriera sullo schermo, il pubblico si sta un po’ abituando a stare a casa, però la morte totale della sala significherebbe un grosso colpo alla cultura, la morte del cinema d’autore.

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Io tifo affinché le sale possano riprendere a pieno regime. Per fare un bel film che porti lo spettatore ad alzarsi dal divano e andare al cinema bisogna, però, impegnarsi, pensarci una, dieci, cento volte: soggetto, sceneggiatura, idea, scrittura, deve essere qualcosa di importante. Non sto scrivendo ancora niente, ho qualche idea pronta per un eventuale film e qualche punto di partenza per una ipotetica seconda stagione di Vita da Carlo, ma ancora non abbiamo fatto nessuna riunione con gli sceneggiatori».