L’accordo è definito ancora “preliminare”, ma l’intesa sul piano di ampliamento che dovrebbe espandere gli Studios di Cinecittà c’è. Con la firma di Nicola Maccanico, Amministratore Delegato di Cinecittà, e insieme al Gruppo CDP prende il via il rinnovamento che dovrebbe portare il complesso di studi cinematografici più grande d’Europa a crescere ancora aumentando la propria capacità di attrazione.
Già notevole, visto che dopo aver ospitato produzioni internazionali del calibro di House of Gucci (MGM), Domina (Sky) e Ripley (Showtime) negli ultimi sei mesi, per il 2022 si attendono altri tre grandi arrivi. Sui quali il riserbo è assoluto, ma che hanno già prenotato l’80% dello spazio disponibile.
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Strategica dunque la decisione di realizzare otto nuovi teatri di posa e spazi produttivi per set all’aperto, che segue l’impegno programmatico del nuovo AD a trasformare gli Studi di Roma nella struttura migliore possibile per realizzare profitti (a partire dal 2023) e vincere la concorrenza di Studio Babelsberg in Germania, Origo Studios in Ungheria e Nu Boyana in Bulgaria. Un mandato ricevuto dello stesso ministro della Cultura Dario Franceschini e reso possibile – come ricorda Variety – da un investimento di 300 milioni di euro provenienti dal Recovery Fund post pandemia dell’Unione Europea.
Con la ristrutturazione di molti dei 19 teatri di posa esistenti e la realizzazione dei suddetti nuovi teatri previsti dal Piano Industriale Cinecittà 2022-2026, previsti anche set per la Virtual Reality e la Virtual Production, un Green Screen per la motion capture e le riprese 3D e il più grande Ledwall d’Europa. Tutto grazie ai 70 ettari di terreno (e altri 30 circa all’aperto) in più che permetteranno a Cinecittà di “colmare un vuoto con i suoi concorrenti nell’Europa continentale”,
Come riportato anche da Finanza.com, la finalizzazione del contratto tra Cdp e Cinecittà è prevista entro il mese di ottobre 2022. Mentre non sono ancora stati resi noti i termini finanziari dell’operazione.