Si è aperta con un omaggio al regista Alessandro D’Alatri la premiazione dei Corti d’argento 2023 ad opera del SNGCI Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani presieduta questa mattina a Roma nello Spazio SCENA della Regione Lazio dal Presidente Laura Delli Colli. «Vorrei dedicare questa giornata ad Alessandro D’Alatri. Lo abbiamo premiato a Napoli due anni fa ed era di una felicità straordinaria» il ricordo di Delli Colli, che prosegue: «a volte succede che in un momento particolare della tua vita qualcuno ti manda un gesto d’affetto e così è stato per lui in quell’occasione, dov’è rimasto felicissimo. Lo abbiamo premiato per la prima stagione de Il Commissario Ricciardi, aveva fatto anche Un professore, di cui era entusiasta e veniva da I Bastardi di Pizzofalcone. Ha ricevuto un grande festeggiamento. Tra l’altro lui stesso ha iniziato con i corti, veniva dalla pubblicità, che allora era una grande palestra di formazione per i registi».
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All’omaggio a D’Alatri è proseguito quello di Francesco Maselli, a un mese dalla sua scomparsa, con la proiezione del suo Ombrellai, poco più di dieci minuti d’autore del 1951 entrati nella storia del cinema italiano come racconto della vita solitaria delle donne di Secinaro, il ‘paese degli ombrellai’ e la giornata di lavoro di un ombrellaio. È un piccolo film segnalato dai Giornalisti Cinematografici nel ’52 quando i Nastri – non ancora specificamente destinati al cortometraggio o al documentario – avevano già colto lo sguardo di un giovane autore destinato a diventare un maestro.
Il film ha inaugurato la premiazione dei ‘Corti d’Argento’ con i Nastri 2023 scelti tra 220 corti di finzione e 30 di animazione editi e usciti nel 2022, visionati quest’anno dal Direttivo Nazionale dei Nastri d’Argento.
In gara per i due Nastri assegnati nelle due categorie ‘Finzione’ e ‘Animazione’, alcuni dei nomi più interessanti di una produzione italiana che mai come quest’anno ha coniugato la straordinaria professionalità degli autori alle proposte dei più giovani, alcuni dei quali appena ‘laureati’ alle scuole di cinema. Lo dimostrano la selezione e la ‘cinquina’ finalista dei corti di finzione: Battima di Federico Demattè, prodotto da Indigo Film in collaborazione con Rai Cinema, il corto vincitore, Calcutta 8:40 AM di Adriano Valerio, poi ancora Il barbiere complottista di Valerio Ferrara, produzione CSC – Scuola Nazionale di Cinema, premiato a Cannes 2022 e, ancora, La fornace di Daniele Ciprì e Le variabili dipendenti, saggio di diploma al CSC di Lorenzo Tardella, che ha appena ricevuto il David di Donatello.
A Simone Massi è andato il Nastro d’Argento per il miglior corto d’animazione per A guerra finita e In quanto a noi, mentre un Nastro d’Argento speciale è andato a Le Pupille, il cortometraggio live action di Alice Rohrwacher candidato agli Oscar 2023 prodotto da Carlo Cresto-Dina per Tempesta e Alfonso Cuarón e Gabriela Rodriguez per Esperanto Filmoj.
Guarda qui il video ringraziamento di Alice Rohrwacher
Premi speciali inoltre – tra tutti i corti in selezione ufficiale – anche a Un’ora sola di Serena Corvaglia, dedicato alla grande storia d’amore tra Giuliano e Vera Montaldo e a Greta Scarano per Feliz Navidad, miglior esordio alla regia.
Menzioni per le migliori interpretazioni ad Aurora Giovinazzo per Nostos di Mauro Zingarelli, in concorso alla SiC di Venezia e a Abdoulaye Seck, il protagonista di Battima di Federico Demattè nato dalla sceneggiatura vincitrice del concorso Un corto per Emergency. Assegnato anche il Premio Media Fenix che assicura a Adriano Valerio, vincitore del Nastro d’Argento per il miglior film di finzione, la post produzione per il suo prossimo cortometraggio. Completa il palmarès di quest’edizione dei Corti d’Argento una menzione speciale “per il valore della memoria” a Ughetto Forno – Il partigiano bambino di Fabio Vasco che racconta, attraverso lo sguardo di un gruppo di bambini la storia di Ugo Forno, l’ultima vittima della Resistenza romana.
Il Premio Nobis 2023
Annunciata infine, tra i Corti d’Argento, da Elena Croce, Presidente onoraria della Fondazione Nobis la sceneggiatura vincitrice del Premio Claudio Nobis 2023 – cinquemila euro per finanziare ogni anno il corto di una scuola di cinema – che la Giuria dei Giornalisti Cinematografici ha assegnato a Ashes to ashes – i panni sporchi si lavano nel bosco di Lucia Elisa Marinelli del corso di cinema dell’Accademia di Belle Arti NABA di Milano. All’autrice della sceneggiatura una ‘borsa’ di mille euro e quattromila euro alla scuola per la produzione del cortometraggio vincitore.
TUTTI I PREMI
I Nastri d’Argento
Le Pupille di Alice Rohrwacher (Nastro speciale)
Calcutta 8:40 AM di Adriano Valerio (Finzione)
A guerra finita, In quanto a noi di Simone Massi (Animazione)
Premi speciali
Un’ora sola di Serena Corvaglia
Feliz Navidad di Greta Scarano miglior esordio alla regia
Aurora Giovinazzo (Nostos) e Abdoulaye Seck (Battima) per le migliori interpretazioni
I CORTOMETRAGGI FINALISTI
FINZIONE
Battima di Federico Demattè
Calcutta 8:40 AM di Adriano Valerio
Il barbiere complottista di Valerio Ferrara
La fornace di Daniele Ciprì
Le variabili dipendenti di Lorenzo Tardella
ANIMAZIONE
A guerra finita, In quanto a noi di Simone Massi
Caramelle di Matteo Panebarco
Clair de lune di Diego Zucchi, Fabio Bozzetto
Fantasma di Donato Sansone
When you wish upon a star di Domenico Modafferi
LA SELEZIONE UFFICIALE 2023
Battima di Federico Demattè
Calcutta 8:40 AM di Adriano Valerio
Cuore di Pierpaolo De Mejo
Feliz Navidad di Greta Scarano
Guerra tra poveri di Kassim Yassin Saleh
Il barbiere complottista di Valerio Ferrara
Km9 di Filippo Valsecchi
La fornace di Daniele Ciprì
Le variabili dipendenti di Lorenzo Tardella
Mammarranca di Francesco Piras
Nostos di Mauro Zingarelli
Torto marcio di Prospero Pensa
Tracce perdute di Gianluca Gloria
Tria – Del sentimento del tradire di Giulia Grandinetti
Ughetto Forno – Il partigiano bambino di Fabio Vasco
Un’ora sola di Serena Corvaglia