Dall’anteprima mondiale di Air – La storia del grande salto di Ben Affleck al South by Southwest Film & TV Festival ad Austin arrivano le prime dichiarazioni sull’atteso film che narra la storia Sonny Vaccaro, l’uomo che guidò la Nike alla conquista del più grande atleta della storia degli sport: Michael Jordan. Matt Damon, Viola Davis e Jason Bateman sono i protagonisti della pellicola che uscirà in sala dal 5 aprile con Warner Bros. prima di approdare su Prime Video.
“Stasera è la notte più importante della mia vita professionale”, ha dichiarato dal palco l’attore e regista due volte premio Oscar Affleck, facendo alcuni riferimenti autoironici a progetti precedenti che non hanno riscontrato grande successo. “Questo è un film ottimista e pieno di speranza sulle persone. Quindi non posso nascondermi dietro il fatto di essere un autore – [come a dire] ‘non c’è bisogno di capire il mio film’ – Spero davvero che piaccia”.
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Air – La storia del grande salto, il cast
Ben Affleck, che ha diretto Air su una sceneggiatura di Alex Convery, è anche co-protagonista del film, un dramma biografico che racconta la rivoluzionaria creazione della linea di scarpe Air Jordan da parte di Nike. Matt Damon interpreta il dirigente Nike che portò il noto giocatore di basket, Michael Jordan, a firmare il suo primo contratto sulle sneaker più amate al mondo, al suo fianco Affleck, suo amico e storico collaboratore, è il CEO della Nike Phil Knight, mentre Viola Davis, su esplicita richiesta dell’atleta, veste i panni della madre di Jordan. Il film è interpretato anche da Jason Bateman, Marlon Wayans, Chris Tucker e Chris Messina.
Viola Davis
Ben Affleck sostiene che non avrebbe mai realizzato Air senza la benedizione di Michael Jordan, ma quella benedizione è arrivata con una richiesta importante: Viola Davis. “Lei è mia madre”, avrebbe detto Jordan al regista. Per Davis, che ha girato il film dopo aver completato le riprese di Woman King, il personaggio di Deloris è stato affascinante.
“Le madri sono le figure più importanti nella vita di chiunque; quindi, sono rimasta molto lusingata e profondamente commossa quando mi è stato chiesto di interpretare la madre di Michael – ha detto Davis a THR – Conosco Michael Jordan, ma non sapevo che Deloris avesse mediato questo accordo e, a sua volta, proteggere l’eredità di suo figlio. Volevo saperne di più su questa donna che ha avuto la forza e il coraggio di lottare per il valore di suo figlio. Avere questa intuizione e visione progressista, mantenere la sua posizione ai negoziati – che so può essere la parte più difficile del lavoro – rende Deloris una donna incredibile. Questo mi ha fatto appoggiare a questo progetto”.
In una prima versione della sceneggiatura, prima che Affleck incontrasse Jordan, il personaggio di Deloris era minore. Ma, stimolato dall’input di Jordan e incoraggiato dai consigli della moglie Jennifer Lopez, il regista ha iniziato a vedere in Deloris la chiave della storia e ne ha ampliato il ruolo.
Matt Damon
Damon ha definito il suo ruolo “il miglior lavoro che abbia mai avuto”. “Non mi sono mai divertito così tanto – ha detto l’attore – Per Ben e me – dal momento in cui abbiamo letto la sceneggiatura fino all’ultimo taglio che abbiamo fatto al montaggio – è stata una gioia assoluta“.
Jason Bateman
Bateman è sembrato sbalordito dalla reazione della folla all’anteprima del film: “Non potevo credere alla quantità di urla [durante la proiezione] – ha detto – Quello che Ben e Matt sono riusciti a fare con questa storia… è una storia d’affari americana e ne hanno fatto uno spettacolo rock. Sono stati in qualche modo in grado di migliorare ciò che Michael Jordan significa per tutti noi, che era già l’apice della grandezza e dell’eccitazione. Non penserò mai più a Michael Jordan o alle Air Jordan allo stesso modo grazie a ciò che Ben è stato in grado di fare con questo film e creare quel tipo di sensazione che tutti noi abbiamo appena avuto”.
Michael Jordan
Con una scelta creativa piuttosto audace, Jordan non compare direttamente nel film. Affleck ha spiegato che è stato uno sforzo evitare che un altro attore impersonasse una tale leggenda vivente, ma il regista aggiunge: “Non avrei mai potuto chiedere al pubblico di credere che qualcun altro fosse Michael Jordan. Era fuori dal mio stesso interesse, francamente, perché sapevo che avrebbe distrutto il film. Questo non è un documentario. Questa non vuole essere la storia assolutamente perfetta di chi ha fatto cosa e ha detto cosa… tutti gli errori nel film sono miei“.
A giudicare dalla reazione del pubblico della premiere, Affleck non deve preoccuparsi della sua accoglienza: il film e il suo cast pieno hanno ricevuto un’entusiastica ovazione.
Fonte: The Hollywood Reporter e Variety