È morto Peter Fonda: con Easy Rider fu il simbolo di una generazione

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È morto Peter Fonda, il mitico autore e protagonista di Easy Rider, il film che ha raccontato i movimenti giovanili degli anni ’60 diventando simbolo di una generazione e un vero cult dell’epoca. L’attore aveva 79 anni, era figlio di Henry Fonda e fratello di Jane.

Fonda ha interpretato molti film di successo dell’epoca, da I selvaggi di Roger Corman a Il serpente di fuoco, sempre di Corman, con sceneggiatura di Jack Nicholson, su un giovane che sperimenta gli effetti dell’LSD. Anche se in titoli minori, e spesso nel cinema di genere, ha continuato a recitare per tutta la vita in più di quaranta film e serie tv: fra gli ultimi L’oro di Ulisse, per il quale è stato candidato al Premio Oscar, Ocean’s Twelve, Quel tremo per Yuma, Ghost Rider. 

Ma è il ruolo di Capitan America in Easy Rider, uscito nei cinema nel 1969 e centrato sulla storia di due hippie che girano l’America in motocicletta, a farne per sempre un simbolo dei movimenti giovanili dell’epoca e della cultura hippy. Il film, tutto concepito in coppia con Dennis Hopper che aveva poi firmato anche al regia, vinse il premio come miglior opera prima al Festival di Cannes e gli valse una candidatura all’Oscar per la miglior sceneggiatura. 

Peter Fonda: il tributo di Hollywood