Bene ma non benissimo, la nuova vita di Francesco Mandelli: «Debutto alla regia con un film sul bullismo»

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«Sono in un periodo in cui non ho più voglia di fare le cose di prima: non le rinnego, ma non mi ci riconosco più». Così Francesco Mandelli racconta la sua nuova vita, da personaggi popolarissimi come il NonGiovane nato su MTV a I soliti idioti fino alla sua prima regia, con il film Bene ma non benissimo, al cinema dal 4 aprile. Una storia di adolescenti nella quale si sorride sì, ma ci si commuove anche, e soprattutto si affronta un tema importante e delicato: quello del bullismo. Presentato nella sezione Panorama Italia ad Alice nella Città e al BAFF Film Festival, Bene ma non benissimo racconta di Candida (Francesca Giordano), una ragazzina che si trasferisce da un paesino del Sud a Torino con il padre e cerca di inserirsi nella nuova scuola. I compagni, però, la prendono di mira: scherzi cattivi, prese in giro, insomma una storia pesante di bullismo. Che però, grazie alla forza e all’ironia di Candida, diventa una vittoria: non solo perché stringe amicizia con Jacopo (Yan Shevchenko), ragazzino introverso escluso dal gruppo, ma anche perché la ragazzina conosce il suo mito di sempre, il rapper Shade, in carne e ossa.

Mandelli, Bene ma non benissimo è la sua prima regia, su un argomento non facile. Rispetto al “Nongiovane” e I soliti idioti, un bel cambio di rotta…

Questo film fa parte di un percorso iniziato a novembre con l’uscita del libro Mia figlia è un’astronave (edito da DeA Planeta, nda.), e uno spettacolo teatrale con cui sono stato in giro fino a marzo. Ho smesso di preoccuparmi di quello che pensa la gente tanto tempo fa e sul set sono contento. Ho avuto la fortuna di aver vissuto una giovinezza in pieno ora ho un’età diversa, è il momento di andare avanti e comunicare cose diverse. La risata resta il mio mezzo di comunicazione principale ma a un certo punto esiste anche un’altra gamma di emozioni e di colori che sento di voler tirar fuori. Mi sentirei ridicolo se continuassi a fare le cose di prima, mi sentirei la parodia di me stesso. Ora si va avanti.

Perché proprio una storia di bullismo?

Se fosse per me farei solo film sull’adolescenza. Bene ma non benissimo è un film dai toni leggeri, ci sono momenti di divertimento ma i punti di forza rimangono la sensibilità, la commozione, il rapporto tra i ragazzi e in famiglia. Anche il fatto di essere diventato padre mi ha fatto affezionare a questa storia. È qualcosa di poetico, uno spazio che professionalmente non avevo ancora esplorato, una bellissima sfida per fare qualcosa di diverso. Finalmente, dopo I soliti idioti, non sapevo bene cosa volessi fare: sono stato fortunato a incontrare una storia con queste caratteristiche. Ho studiato regia 15 anni fa, ma non sapevo se sarei stato in grado di farlo davvero.

A quali film si è ispirato?

A quelli che hanno ispirato il mio gusto cinematografico. Ce ne sono tanti, ma due su tutti: Stand By Me con un giovanissimo River Phoenix, una storia di formazione con toni di commedia ma che affrontava anche i temi della morte e del superare la giovinezza. Uno di quei film che ti piace da ragazzino e anche da adulto. E poi The Breakfast Club, storia di alcuni ragazzi in punizione, con tono da teen movie. La mia cifra è quella: la risata ma anche la botta, l’alto e il basso.

Shade

Perché ha scelto di coinvolgere Shade?

Nella sceneggiatura c’era la scena di un firmacopie con un rapper, ma sapevo che Shade è un ragazzo pulito e talentuoso, in questo momento in cui si parla di musica quasi sempre in modo negativo. Non l’ho scelto a caso: ha subito anche lui atti di bullismo. È venuto gratis, e poi abbiamo reso il suo ruolo funzionale alla storia.

Bene ma non benissimo è anche il titolo di un brano di Shade..

È perfetto per l’adolescenza: se sei un ragazzo che ha problemi o viene bullizzato, quando ti chiedono come stai è sempre un po’ “bene ma non benissimo”, perché puoi avere mille problemi nella testa, dal bullismo a una ragazza che ti ha spezzato il cuore. Ma poi magari la sera vai a mangiare la pizza con gli amici e la vita ti sembra ancora meravigliosa.