Idris Elba offre 1 miliardo di sterline per Channel 4: spieghiamola bene

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Idris Elba ha offerto un miliardo di sterline per l’acquisizione di Channel 4. Detta così la notizia è estremamente semplificata, quindi mettetevi comodi e capiamo insieme che cosa sta succedendo.

Prima di tutto, cos’è Channel 4, per chi non lo sapesse.

Parliamo di uno dei quattro principali canali televisivi del Regno Unito, che proprio quest’anno, il 2 novembre per l’esattezza, compirà quarant’anni.

Channel 4 nasce come azienda pubblica finanziata dal governo e da investitori pubblicitari (sui canali del servizio pubblico, BBC 1 e 2, la pubblicità non è permessa, fino a oggi BBC è finanziata esclusivamente dal canone televisivo e dalla vendita internazionale delle sue produzioni).

Il canale fu concepito per offrire una proposta editoriale alternativa a BBC e per contrastare ITV, canale commerciale in chiaro privato all’epoca unico concorrente del servizio pubblico.

Nel 1993 Channel 4 iniziò a essere controllato dalla Channel Four Television Corporation, società pubblica che ancora lo oggi ne detiene la proprietà. Negli anni l’universo Channel 4 è cresciuto, aprendo anche una fortunata divisione cinematografica, Film4, che ha prodotto moltissimi grandi successi del cinema britannico e internazionale.

Già durante il governo Thatcher si era considerata l’ipotesi di privatizzare il network, idea rilanciata nel 2021 dal governo Johnson nell’ambito di una generale revisione dell’universo televisivo britannico, legato anche all’abolizione del canone a partire dal 2027.  Una situazione molto complessa.

E qui arriviamo a Idris Elba e Channel 4

L’attore, protagonista della serie britannica di successo mondiale Luther e che presto vedremo nel film Beast, non ha ovviamente un miliardo di sterline da dare cash per l’acquisizione. L’offerta arriva in realtà da un’altra molto solida realtà.

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Si tratta di Miroma Group, una compagnia che si occupa di comunicazione e marketing per grandi multinazionali. I loro clienti si chiamano Adidas, Amazon, Twitter, Facebook, Samsung, McDonald’s, tanto per citarne alcuni. Miroma è stata una delle prime aziende a presentarsi come potenziale compratore di Channel 4 già nello scorso ottobre, ben prima che il governo aprisse ufficialmente all’ipotesi di privatizzazione.

Qui entra in campo Idris Elba, che nel 2013 ha fondato una sua casa di produzione, la Green Door Pictures, diventata in meno di dieci anni una delle compagnie più interessanti del panorama mondiale dell’audiovisivo.

Miroma e Idris Elba presenteranno l’offerta insieme, con l’attore e produttore nei vesti di investitore ma anche di testimonial, fiduciario e soprattutto futura figura chiave di Channel 4 dall’alto dell’esperienza fatta in questi anni.

Ma non si tratterà di una trattativa semplice.

Il concorrente più accreditato, almeno al momento, sembrerebbe essere un consorzio guidato da Philip O’Ferrall, precedentemente uno dei massimi dirigenti di Viacom, adesso alla guida di The Outernet Global, società il cui core business è la creazione di location per esperienze culturali e d’intrattenimento immersive. The Outernet Global è di proprietà di Blackstone, guarda caso uno dei maggiori colossi immobiliari del mondo.

Ma a quanto pare sono almeno venticinque le cordate interessate a Channel 4, tra cui la banca d’affari JP Morgan, la concorrente diretta ITV, la Paramount e anche il novello colosso Warner Discovery. Tutte aziende che sulla carta avrebbero notevoli problemi legati a potenziali condizioni di monopolio. Per questo l’offerta Miroma/Green Door sarebbe in questo momento la migliore sul tavolo.

Ma per vedere come andrà a finire ci vorrà ancora un po’ di tempo. Il governo inglese, infatti, ancora non ha redatto un capitolato per i termini di vendita di Channel 4. Una commissione è al lavoro, come dichiarato da Nadine Dorries, Segretario di Stato per il digitale, la cultura, i media e lo sport del Regno Unito, che proprio in queste ore è sotto i riflettori per le sue dichiarazioni a proposito della presenza di atleti trans all’interno delle competizioni sportive femminili.