Improvvisamente Natale, Diego Abatantuono: «Sono un nonno professionista»

Il film arriverà direttamente su Prime Video il 1 dicembre

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Si è svolta ieri la conferenza stampa di Improvvisamente Natale, il nuovo film di Francesco Patierno. Nel cast troviamo: Diego AbatantuonoViolante PlacidoLodo GuenziAnna GalienaAntonio CataniaMichele Foresta (in arte Mago Forest), Nino Frassica e Gloria Guida, affiancati dalla giovanissima protagonista Sara Ciocca. 

Diego Abatantuono ha commentato così:

«Ho tre nipoti, sono un nonno professionista oramai. Dei film che mi propongono scelgo sempre il più interessante, vista la mia età avanzata cerco di regolarmi sulla base di quello che posso fare. L’importante è sapere quello che sai o non sai fare. I film di Natale non sono poi tutti uguali, i Cinepanettoni avevano un impronta, ne ho fatti tanti, persino uno girato a Sacrofano con 40 gradi nel frigorifero. Mi ricordo Vacanze di Natale 90, l’episodio che ho fatto era molto divertente, ho interpretato Babbo Natale con De Luigi ed era carino. Facendo cinema da quando avevo diciotto anni, in cinquant’anni ho vissuto sul set e ormai conosco i film che mi piacciono o meno. Lavorare con allegria e gioia porta più risultati.»

Nel film recita anche Gloria Guida, che torna davanti la macchina da presa dopo 40 anni, il suo ultimo lungometraggio è stato Sesso e volentieri di Dino Risi, nell’82. «Ho immortalato il momento dove si è incontrata di nuovo con Diego in una fotografia, è stato emozionante. – ha dichiarato PatiernoPurtroppo ho dovuto tagliare alcune scene di cui una proprio con Gloria. Convincerla non è stato difficile le ho fatto leggere la sceneggiatura ed ha accettato.»

«La sceneggiatura mi ha divertito molto – ha dichiarato Violante Placidosul set si è creata una bella sintonia, anche merito del regista che ama lavorare in un’atmosfera serena.»

«Era una sfida enorme – conclude il regista Patiernoanche perché il Film di Natale è un genere in crisi, ma a me piace mettermi in competizione. Dentro di me ci sono tante nature, non solo quella del cinema d’autore.»