X – A Sexy Horror Story, intervista al regista Ti West

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X - A Sexy Horror Story

X – A Sexy Horror Story è un oggetto non identificato nel correttissimo cinema contemporaneo americano, in cui il sesso è stato praticamente bandito e l’horror è sempre più un prodotto per famiglie invece di un genere con un messaggio politico.

Ti West, regista che allo slasher e dintorni può dare del tu, non ha voluto accettare questa tendenza e ha realizzato un film che si dovrebbe definire estremo per quello che mostra, ma che ha una serie di sottotesti molto raffinati. Protagoniste due giovani attrici destinate a diventare delle star, Mia Goth, già vista in Suspiria di Luca Guadagnino, e Jenna Ortega, che dopo l’ultimo episodio di Scream conferma la sua passione per il genere.

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Abbiamo parlato in esclusiva con il regista di X – A Sexy Horror Story, che sarà nelle sale italiane dal 14 luglio distribuito da Midnight Factory, il braccio horror di Koch Media.

Gore, exploitation, sesso: che dire? Questo non è decisamente un film per i tempi che corrono. Ti West, come ci sei riuscito?

Credo sia stata una questione di sincronizzazione. Nessuno sapeva di questo film. Lo avevo mandato alla A24 dicendo che forse era un po’ troppo per loro, ma gli ho detto leggetelo, se vi piace facciamolo, se non vi piace non fa niente, lo capisco. Hanno letto la sceneggiatura, l’hanno trovata fantastica e mi hanno chiesto di pensarci un attimo. Due giorni dopo mi hanno detto di sì, secondo loro era il momento giusto perché non si vede niente del genere da un bel po’. Quando lo hanno proiettato nelle loro teste ci hanno puntato tutto.

Ci sono tanti riferimenti a classici del genere, da Non aprite quella porta a Le colline agli occhi, ma nonostante sia ambientato nel 1979 è un film molto attuale. E come gli horror di quegli anni, ha un sottotesto politico.

Ci sono registi più bravi di me a fare film politici, io volevo prima di tutto fare un film, quindi non è un aspetto su cui mi sono concentrato, ma capisco cosa intendi. La reazione istintiva a X è che sia influenzato da tutto quello che sta accadendo attorno a noi oggi.X - A Sexy Horror Story

Ma per me è soprattutto il mio modo di dire grazie al cinema e celebrare l’artigianato di quest’arte, quello che porta un gruppo di persone senza un soldo a partire e fare qualcosa che nessuno vuole fargli fare e che realizzano fuori dal sistema.

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Voglio che il pubblico ami questo aspetto. Oggi c’è più contenuto in giro di quanto ce ne sia mai stato nella Storia, ma con un abbassamento delle qualità tecniche.

È la ragione per cui hai usato un formato oggi non convenzionale e “sporcato la pellicola”.

Esatto, e in gran parte è la ragione per cui il film è ambientato negli anni ’70. All’epoca il cinema “normale” e il porno si giravano con gli stessi strumenti: cinepresa, boom, registratore. Oggi basta un telefono, allora invece fare porno significava essere degli outsider che volevano fare un genere diverso che però faceva parte dell’industria cinematografica, perché aveva una produzione, un regista, degli attori e veniva distribuito nei cinema.

Pensando proprio a questo, pensi ci sia anche un nuovo modo di intendere l’horror nell’industria contemporanea?

L’horror è sempre in evoluzione, si basa su tendenze che se hanno successo vengono reiterate. Un buon film va bene, se ne fanno cento sulla falsariga. C’è stata la moda del found footage, poi il ritorno del torture movie, adesso sembra essere nuovamente il momento dello slasher e sono felice di esserne parte.

Mia Goth è fantastica nel doppio ruolo di Maxine e Pearl. Hai fatto questa scelta perché rappresentano la bellezza e la libertà e il suo esatto contrario?

Ho sempre sperato di trovare un’attrice che potesse interpretare entrambi i ruoli, poi è arrivata Mia e il sogno è diventato realtà. E hai ragione, l’idea era proprio quella di avere due personaggi diversi ma che in qualche modo fossero la stessa persona, perché uno dei temi del film è il contrasto tra giovinezza e decadimento. Usare la stessa attrice per i due personaggi mi ha permesso di poter usare tecniche prostatiche di altissimo livello e celebrare l’arte del make up.

X - A Sexy Horror Story

Inoltre avevo quest’idea di un prequel con Pearl da giovane interpretata dalla stessa attrice a cui avrei dato il ruolo di Maxine. Mia è stata la seconda a che ho audizionato, quando gliel’ho proposto c’è stato qualche attimo di silenzio, poi mi ha detto che avrebbe potuto uccidere per un’occasione del genere.

Fermi tutti: dov’è questo prequel?

È pronto, non è più un segreto, l’ho girato contemporaneamente a X, è ambientato nel 1918 e racconta la giovinezza di Pearl e Howard. Non posso dirti altro, se non che è finito e uscirà entro il 2022, non so ancora precisamente quando, ma lo vedrete presto.