Kaya Scodelario abusata da un noto regista: “Mi dissero di spogliarmi nuda durante un provino”

In uno sfogo su Twitter, l'attrice ha fatto testimonianza di alcune tentate molestie sessuali nei suoi confronti (e non solo) verificatesi durante alcuni provini

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(Photo by Axelle/Bauer-Griffin/FilmMagic)

Nel sempre attuale e scottante tema delle molestie sessuali all’interno dell’industria cinematografica di Hollywood, si aggiunge un’altra sconcertante testimonianza, questa volta da parte di Kaya Scodelario.

L’attrice britannica, 29 anni, nota per i suoi ruoli in Skins, Maze Runner, Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar e Crawl, si è aperta in una serie di tweet raccontando di una sua spiacevole audizione durante la quale un noto regista l’avrebbe intimata di “spogliarsi completamente” al fine di poter giudicare il suo corpo.

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“Qualche anno fa feci un’audizione per un lavoro. C’era scritto ‘Deve solo entrare. Togliersi i vestiti ed è tutto”. Ero terrorizzata. Per fortuna ho un agente che mi ha subito detto che non sarebbe mai successo. Si trattava di un grande film. Un grande regista. Una grande ‘opportunità’ – scrive la Scodelario su Twitter, aggiungendo: “Tantissimi giovani attori, però, non hanno sempre un agente premuroso pronto a proteggerli. Presumono che sia normale che il valore di un’attrice venga misurato dal suo corpo e dalla quantità di pelle che è disposta a mostrare. Siamo stati condizionati a credere questo.”

Continua poi nel descrivere un’altra spiacevole situazione in cui si è trovata: “Altro casting, eravamo io e un’altra attrice. Entrambe avevamo lavorato duramente per impressionare questo regista, notoriamente difficile. Mandò un’e-mail ai nostri agenti che diceva: “chi accetta di spogliarsi per prima ottiene il lavoro”. Il film non conteneva nudità. Voleva solo vedere chi avrebbe detto di sì.

E conclude: “Sapete cosa è terribile? Mi sveglierò la mattina con l’ansia di aver twittato. Nonostante non abbia fatto nomi. Avrò ancora paura. Le donne che si fanno avanti apertamente sono così coraggiose. Grazie. Grazie a tutte voi”