«Ringrazio il Museo del Cinema di Torino per aver avuto le pal*e di invitarmi qui. È una serata che non dimenticherò mai». Parole di Kevin Spacey, che ieri sera si è reso protagonista del suo primo incontro pubblico dopo le accuse di molestie sessuali che lo hanno travolto nel 2017 e per le quali è tuttora sotto processo. L’attore è stato premiato nell’Aula Tempio del Museo del Cinema di Torino con la prestigiosa Stella della Mole, alla presenza del sottosegretario per la cultura Vittorio Sgarbi, il presidente Enzo Ghigo e il direttore Domenico De Gaetano. A seguito della premiazione, Spacey ha tenuto una masterclass nella quale ha ripercorso alcuni dei suoi ruoli più memorabili, da Seven e I soliti sopetti, a American Beauty e L.A. Confidential.
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«Uno dei volti più noti di Hollywood, si è imposto grazie alla straordinaria espressività e al sapiente uso dello sguardo, intrigante e gelido» si legge nelle motivazioni del Museo. «La sua capacità di esplorare particolari tipi di personaggi […] l’ha portato a offrire prove straordinarie di attore e a vincere due premi Oscar».
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Giorni spensierati e felici, quelli trascorsi da Spacey a Torino, durante i quali si è concesso anche una scappata allo stadio domenica scorsa. «Vivo la mia vita ogni giorno, vado al ristorante, incontro le persone, guido, gioco a tennis, ho sempre incontrato persone generose, genuine e compassionevoli. Non mi sono nascosto, non sono andato a vivere in una grotta» ha spiegato l’attore ai giornalisti. «Quello che si vede nei media non è la vita vera, non mi sto riappropriando della vita pubblica perché non l’ho mai lasciata».