“La Freccia Azzura” di Enzo D’Alò torna nei cinema italiani in versione restaurata

L'amato film d'animazione diretto da Enzo D'Alò torna sul grande schermo in versione restaurata per un evento speciale

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In occasione dei 100 anni dalla nascita di Gianni Rodari e dei 25 anni dall’uscita in sala, in anteprima ad Alice nella Città, sezione autonoma e parallela alla Festa del Cinema Di Roma, e in contemporanea nelle sale italiane, torna sul grande schermo il 23 ottobre “La Freccia Azzurra” di Enzo D’Alò, distribuito dalla VIGGO.

Si potrà così vedere e rivedere uno dei capolavori italiani del cinema di animazione, prodotto da La Lanterna Magica, nella versione restaurata 2K voluta da Alice nella Città e realizzata con il sostegno di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori e grazie al sostegno di LOTTOMATICA HOLDING e in collaborazione con Lanterna Magica, CSC – Cineteca Nazionale e Biblioteche di Roma.

Uscito nel 1996 per la regia di Enzo D’Alò, La Freccia Azzurra è tra i film di genere più belli, più amati e premiati in Italia. La pellicola, scritta da D’Alò insieme a Umberto Marino, è liberamente tratta dall’omonimo racconto di Gianni Rodari, indimenticabile scrittore per l’infanzia di cui nel 2020 ricorrono il centenario dalla nascita, e i 50 anni dall’assegnazione del “Premio Hans Christian Andersen”, vero e proprio Nobel della letteratura per l’infanzia.

Sulle note di una magica colonna sonora composta da Paolo Conte, si narra delle disavventure della Befana (la voce è di Lella Costa), ingannata dal perfido assistente dottor Scarafoni (la voce è del premio Nobel Dario Fo) che la fa ammalare per sostituirsi a lei e vendere i giocattoli ai bambini ricchi anziché regalarli a tutti, e di magici giocattoli che si animano e si ribellano per la felicità di tutti i bambini, più il piccolo orfano Francesco che potrà finalmente volare sulla sua Freccia Azzurra.

Presentato alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia con grande successo di critica e pubblico, il film si aggiudicò il David di Donatello per le musiche, nel 1997, e due Nastri d’Argento.