Inevitabile o irreparabile lo dirà la sala, quel che è certo è che il promesso reboot del cult horror di William Friedkin, L’esorcista, sarà una versione completamente e radicalmente nuova. Questo ha dichiarato a THR il regista Mike Flanagan che, dopo l’ultimo The Life of Chuck con Tom Hiddleston e Mark Hamill, sarà impegnato con i prossimi due film del franchise ispirato al film del 1973
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Il regista di Oculus, Doctor Sleep e La caduta della casa degli Usher su Netflix ha infatti confermato il progetto, con il quale tutto ricomincerà. Un “rifacimento” totale, che Flanagan ha descritto come una “nuova versione radicale” e che – soprattutto – prenderà le distanze da L’esorcista – Il credente dell’anno scorso, film di David Gordon Green che ha abbandonato la nave nononstante i due sequel progettati. E che al momento sembra molto difficile potranno vedere la luce.
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Di certo c’è che la Blumhouse ha un contratto con la Universal per altri due film sull’Esorcista, del quale gli Studios si sono assicurati i diritti per 400 milioni di dollari. Un investimento tale da avvalorare l’ipotesi che sia più probabile si decida di rinunciare a realizzare le storie previste piuttosto che alla speranza di rientrare della spesa, che difficilmente potrebbe esser ripianata dagli incassi di un altro ‘Believer‘ dopo il doppio flop registrato, sia al box office (dove la produzione ha raccolto solo 136 milioni di dollari, a fronte di un budget comunque di 30) sia dalla critica (che lo ha bocciato con un misero 22% su RottenTomatoes.