Una fuga di gas, una cauzione da pagare, un figlio in difficoltà, sono le più disparate le scuse utilizzate dai delinquenti senza scrupoli che puntano a rubare soldi ai più anziani – ma non solo – con truffe telefoniche sempre più fantasiose. Un problema del quale si parla da tempo e contro il quale oggi scende in campo una vecchia conoscenza del pubblico italiano come Lino Banfi. Il popolare Nonno Libero è infatti il testimonial della campagna ideata dall’Arma dei Carabinieri, e del video diventato virale – dopo esser stato diffuso sulle piattaforme social dell’Arma e rilanciato dai vari media – nel quale lo vediamo con il Comandante di Stazione del quartiere in cui vive mettere in guardia gli spettatori.
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Una scelta, quella di contare sul popolare comico (che il 9 luglio ha compiuto 88 anni), ispirata “dall’esigenza e dal desiderio di avvicinarsi ancora di più agli anziani”, come si legge in una nota, con l’intento principale di trasmettere in modo diretto ed efficace consigli utili a tutelarsi dai raggiri.
Oltre all’invito del Maresciallo a prestare massima attenzione e a rivolgersi con fiducia ai Carabinieri chiamando il 112 N.U.E., lo suggerisce di consultare il sito ufficiale Carabinieri.it per scoprire le principali tipologie di truffe, e come riconoscerle, le tecniche adottate dai truffatori e come identificarli. Tutti consigli che trovate nella locandina in fondo alla pagina, che sarà affissa nelle caserme, nelle parrocchie e nei luoghi di ritrovo (soprattutto) degli anziani, principali vittime di queste truffe.
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Come si legge: “Già da tempo l’Istituzione ha assunto efficaci iniziative a loro tutela, soprattutto in relazione alle truffe: un fenomeno sempre più diffuso e attuale, che prende di mira le persone fragili, lasciando in loro segni indelebili. Oltre al danno economico e al trauma psicologico dell’invasione del proprio spazio domestico, le vittime subiscono, infatti, anche il senso di colpa di essere state raggirate. I truffatori approfittano proprio della sensibilità emotiva e della fragilità fisica degli anziani per conquistarne la fiducia“.