L’enorme successo di Dahmer, la serie Netflix di Ryan Murphy con Evan Peters nei panni del “Mostro di Milwaukee”, o ancor prima di Mindhunter o Zodiac per citarne altri, ha dimostrato che l’appeal del pubblico e del mercato audiovisivo per le storie dei serial killer è più forte che mai. Ed ecco che ci prepariamo ad accoglierne un’altra, stavolta su Albert Henry DeSalvo, comunemente noto come lo “strangolatore di Boston“, il pluriomicida che terrorizzò la città del Massachusettsd al 1962 al 1964, uccidendo brutalmente tredici donne.
Una storia della quale si parlò a lungo, riaperta e aggiornata nel corso degli anni, dal 1973 – anno in cui DeSalvo morì – al 2001 fino al 2013, quando si appurò ufficialmente la sua colpevolezza attraverso la riesumazione del corpo e ulteriori indagini sul DNA. Un fascino troppo forte per non esplorare cinematograficamente la vicenda da altri punti di vista, dopo il primo (romanzatissimo) tentativo fatto con Lo strangolatore di Boston, il film del 1968 con protagonista Tony Curtis nei panni di Albert DeSalvo, e Henry Fonda e George Kennedy nel ruolo dei poliziotti che lo incastrarono.
Dovremo attendere il prossimo 17 marzo per osservare il nuovo spunto dei 20th Century Studios che hanno deciso di puntare sul femminile affidando a Keira Knightley e Carrie Coon i ruoli di Loretta McLaughlin e Jean Cole, le giornaliste che più indagarono su quegli efferati omicidi. Il film uscirà esclusivamente su Hulu negli Stati Uniti, mentre Disney+ Star lo distribuirà in tutti gli altri territori.
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La storia segue Loretta McLaughlin (Knightley), una reporter del quotidiano Record-American, che diventa la prima giornalista a collegare gli omicidi dello Strangolatore di Boston. Mentre il misterioso assassino miete sempre più vittime, Loretta continua le sue indagini insieme alla collega e confidente Jean Cole (Coon). Ostacolate dal dilagante sessismo dell’epoca e dai tanti rischi del caso, le due proveranno a tutti i costi a portare avanti la storia, mettendo a repentaglio le loro stesse vite nel tentativo di scoprire la verità.
Il cast di Boston Strangler include anche Alessandro Nivola, David Dastmalchian, Morgan Spector, Bill Camp e Chris Cooper.
Ridley Scott, Kevin J. Walsh (House of Gucci), Michael Pruss (American Woman), Josey McNamara (Una donna promettente) e Tom Ackerley (Tonya) sono i produttori. Michael Fottrell e Sam Roston sono i produttori esecutivi.
“Essendo cresciuto a Boston, avevo sempre sentito parlare dello Strangolatore in senso molto astratto, ma non sapevo nulla dei dettagli del caso – ha raccontato a Empire lo sceneggiatore e regista Matt Ruskin – Qualche anno fa ho iniziato a documentarmi e ho scoperto questa storia davvero affascinante e stratificata“, racconta. “Ho sempre amato le storie di giornalismo e nel fare ricerche sul caso ho scoperto queste due giornaliste, a cominciare da Loretta McLaughlin, la prima giornalista che collegò gli omicidi e che nel suo reportage ha dato il nome allo Strangolatore di Boston. È stata una vicenda monumentale per la sua carriera all’inizio degli anni Sessanta. Era una giornalista molto ambiziosa in un settore dominato dagli uomini e questo fu un vero punto di svolta per lei”.
Queste le prime foto pubblicate in rete:
