Stava cercando di lasciare Mariupol, ma un razzo è esploso molto vicino alla sua auto: così fu ucciso ad aprile il regista lituano Mantas Kvedaravicius, in Ucraina per testimoniare le violenze delle truppe russe. La corsa in ospedale, nel tentativo estremo di salvarlo, purtroppo non servìa e morì poco dopo l’arrivo nella struttura.
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Il regista aveva diretto Barzakh (2011), Mariupolis (2016) e Partenone (2019), e il suo ultimo lavoro postumo sarà proiettato al Festival di Cannes. La sua fidanzata, Hanna Bilobrova, che era con lui al momento dell’uccisione, è stata in grado di riportare il girato e montarlo con il montatore di Mantas, Dounia Sichov. “Il film si intitola Mariupolis 2, era fondamentale mostrarlo, l’abbiamo aggiunto”, annunciano dal Festival.
Dopo la sua morte, i suoi produttori e collaboratori hanno messo tutte le loro forze per continuare a trasmettere il suo lavoro e i suoi film. Con grande forza e sensibilità, Mariupolis 2 descrive la vita mentre continua in mezzo ai bombardamenti e rivela immagini che trasmettono sia la tragedia che la speranza.
Mariupolis 2 sarà proiettato giovedì 19 maggio nel Teatro Buñuel alle 11:30 e venerdì 20 maggio alle 11:00 nel Teatro Agnès Varda per la stampa.
