Martin Scorsese incontra il Papa a Roma e annuncia: «Farò un film su Gesù»

La rivelazione nel corso di una conferenza organizzata dalla rivista gesuita La Civiltà Cattolica

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Terminata la parentesi Cannes, dove ha presentato in anteprima – fuori concorso – la sua ultima fatica, Killers of the Flower Moon, Martin Scorsese ha deciso ad allungare il suo soggiorno europeo con una tappa in Italia. Qui il Maestro sarà protagonista di una serie di incontri cinefili – aperti al pubblico – che lo vedranno impegnato nelle giornate di martedì 30 alla Casa del Cinema di Roma e venerdì 2 alla Cineteca di Bologna, oltre che in una masterclass, riservata però ai soli allievi della Scuola Nazionale di Cinema, al Centro Sperimentale di Cinematografia lunedì 29.

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Arrivato anticipatamente a Roma nel weekend, Scorsese si è concesso una visita in Vaticano al cospetto di Papa Francesco, al seguito della quale ha preso parte alla conferenza The Global Aesthetics of the Catholic Imagination organizzata dalla rivista internazionale dei gesuiti La Civiltà Cattolica insieme alla Georgetown University di Washington. L’incontro ha riunito oltre 40 tra poeti, narratori, sceneggiatori e registi da vari Paesi del mondo che si identificano come cattolici, o che sentono che il cattolicesimo è stato una dimensione formativa del loro sviluppo artistico.

«Ho risposto all’appello fatto dal Papa agli artisti nell’unico modo che conosco: immaginando e scrivendo la sceneggiatura di un film su Gesù», ha annunciato Scorsese sollecitato dalle domande del direttore, padre Antonio Spadaro. «E sto per iniziare a realizzarlo», ha aggiunto il regista, lasciando intendere che questo potrebbe essere il suo prossimo film dopo i Killers.

Nel corso della conferenza, Scorsese, noto per essere un grande religioso, ha alternato riferimenti ai suoi film e aneddoti personali, oltre a citare la sua ammirazione per alcune pellicole a tema, tra cui Il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini. Scorsese ha anche parlato del significato della sua epopea del 1988 L’ultima tentazione di Cristo e del “passo successivo nella sua ricerca sulla figura di Gesù” fatto nel 2016 con Silence, dramma incentrato sulla persecuzione dei cristiani gesuiti nel Giappone del XVII secolo.