Michael J. Fox: “Recitare è diventato quasi impossibile, il Parkinson mi sta rubando la memoria”

Lʼattore di 59 anni ha rivelato altri nuovi dettagli sulla sua brutta malattia.

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Michael J Fox torna a parlare della sua personale battaglia iniziata oltre 22 anni fa con il Parkinson e di come sia stato costretto a mettere fine alla sua carriera da attore.

Oltre ai sintomi più evidenti come tremori e rigidità, la malattia ha avuto per me un impatto devastante sulla memorizzazione, abilità cruciale per recitare. Ora mi devo continuamente esercitare a recitare scioglilingua per migliorare la mia dizione” racconta Michael. “Non riesco più a suonare bene la chitarra, non riesco più nemmeno a disegnare, non sono mai stato bravo a ballare e ora sta peggiorando anche la mia recitazione”.

Come se non bastasse, negli ultimi due anni Michael ha lottato anche con un tumore spinale che gli ha causato dolori in tutto il corpo e, dopo una caduta, ha vissuto i suoi “momenti più bui”.
Ora, però, ha trovato la forza di andare avanti e guardare al futuro con ottimismo, come ha spiegato a “People”. Al primo posto, nella sua vita, ci sono la moglie Tracy Pollan e i loro bambini.

L’attore venne a sapere della malattia nel 1991 ma la rese pubblica solo nel 1998 continuando però a recitare in “Spin City” dal 1996 al 2001 e apparendo come guest star in “The Good Wife” dal 2010 al 2016 ed anche in altre serie (Come “Scrubs”).