Gli Anni Amari: l’esclusivo diario dal set del film su Mario Mieli

0

Proseguono per l’Italia, e fino a Londra, le riprese di Gli Anni Amari, il nuovo film di Andrea Adriatico che racconta la vita di Mario Mieli, primo intellettuale italiano studioso delle teorie di genere, attivista omosessuale, scrittore e performer nell’Italia degli anni Settanta. Mieli è interpretato da Nicola Di Benedetto, la madre da Sandra Ceccarelli, il padre da Antonio Catania, mentre la sceneggiatura è firmata da Grazia Verasani (Quo vadis, baby?), Andrea Adriatico e Stefano Casi.

E sono proprio i protagonisti a raccontarci in presa diretta dal set il loro viaggio, sia fisico che emotivo, nella storia di Mario Mieli. Ecco il saluto esclusivo per Ciak di Nicola Di Benedetto, dal set in Puglia!

Sempre in esclusiva per Ciak, il racconto-diario dello sceneggiatore Stefano Casi sulle riprese a Milano, Bologna e Sanremo:

UN VIAGGIO CON MARIO

«Abbiamo toccato Milano, Bologna, Sanremo, inseguendo Mario Mieli in alcune delle città che lo hanno visto protagonista nella sua breve vita. Per attori e troupe è stata la scoperta di episodi importanti sia per la sua biografia sia per alcuni momenti storici d’Italia, ma anche la riscoperta di scorci urbanistici che la macchina da presa ha cercato di rileggere in maniera originale».

MILANO E IL LICEO PARINI

«A Milano le riprese ci hanno portato nell’austero liceo Parini, lì proprio dove Mario ha studiato agli inizi degli anni 70, ma anche al Parco Lambro, dove abbiamo ricreato quell’evento di musica e controcultura – diventato leggendario – che fu la “festa del proletariato giovanile” di Re Nudo. Abbiamo incrociato l’architettura classica dell’Università Statale e quella moderna di Giò Ponti a Casa Melandri. Le due settimane di Milano sono state un viaggio nell’atmosfera della città in cui Mario è nato ed è cresciuto».

LA BOLOGNA DEL ’77

«Anche a Bologna abbiamo cercato di cogliere qualche atmosfera, come quella del movimento del ’77, quando Mario, partecipando a uno storico raduno, prese la parola al posto di Dario Fo per arringare la folla di migliaia di giovani in piazza. Ma le riprese di Bologna sono state soprattutto l’occasione per entrare in profondità nella vita di Mario, nelle sue relazioni personali, nelle sue esplorazioni alchimistiche ed esoteriche e nelle sue riflessioni politiche di attivista del movimento omosessuale».

SANREMO E LA PRIMA MANIFESTAZIONE ITALIANA DI OMOSESSUALI

«Riflessioni che partono da una tappa storica della stagione italiana dei diritti: la prima manifestazione italiana di omosessuali, a Sanremo nel 1972. E proprio a Sanremo abbiamo chiuso in settembre il primo blocco di riprese, rievocando all’esterno e all’interno del Casinò quel congresso internazionale di sessuologia sulla “malattia” dell’omosessualità, che Mario contestò insieme a un nutrito gruppo di militanti italiani guidati da Angelo Pezzana, fondatore del Fuori. Ma – oltre che sul nostro blog https://glianniamari.wordpress.com/  – il viaggio di Mario e il viaggio del film Gli anni amari continua, portandoci verso il Salento e verso Londra».