Oldboy, Park Chan-Wook a lavoro sulla serie tv in lingua inglese

Il capolavoro del 2003 del regista coreano troverà nuova vita sul piccolo schermo

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Oldboy

Lavorare alla miniserie Il simpatizzante, di cui ha curato la regia dei primi tre episodi (dal 20 maggio su Sky con Robert Downey Jr. protagonista) deve esser piaciuto parecchio a Park Chan-wook. Talmente tanto che ha deciso di continuare il filone televisivo passando direttamente all’adattamento di uno dei suoi più grandi capolavori: Oldboy.

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È notizia delle ultime ore, infatti, che il cult del 2003, secondo capitolo della “trilogia della vendetta”, verrà adattato in una serie televisiva in lingua inglese con la Lionsgate Television. Park Chan-wook, che ha diretto e co-sceneggiato l’originale film, produrrà l’adattamento televisivo insieme al suo socio Syd Lim. “Lionsgate Television condivide la mia visione creativa per portare ‘Oldboy’ nel mondo della televisione”, ha dichiarato Park in un comunicato. “Non vedo l’ora di lavorare con uno studio il cui marchio è sinonimo di una narrazione audace, originale e capace di assumersi dei rischi”.

“Park è uno dei narratori più visionari della nostra generazione e siamo entusiasti di collaborare con lui per portare il suo capolavoro cinematografico sullo schermo televisivo”, ha dichiarato Scott Herbst, EVP e responsabile dello sviluppo degli sceneggiati di Lionsgate Television. “Questo adattamento a serie di ‘Oldboy’ sarà caratterizzato dalla cruda potenza emotiva, dalle iconiche scene di combattimento e dallo stile viscerale che hanno reso il film un classico”.

I vent’anni di Oldboy

Non si tratta del primo remake in lingua inglese di Oldboy, che ricordiamo a sua volta è tratto dal manga giapponese Old Boy, scritto da Garon Tsuchiya e disegnato da Nobuaki Minegishi. Nel 2013 lo ha fatto, non troppo bene, Spike Lee con Josh Brolin protagonista.

Per chi ancora, per motivi oscuri, non lo avesse ancora visto, Old Boy segue le vicende di un uomo che viene rinchiuso in una stanza per quindici anni e non sa chi sia il suo aguzzino. Liberato, ha in mente solamente la vendetta, ma anche la vendetta fa parte del piano sadico di chi lo ha incarcerato.

Il film è stato il primo film sudcoreano a vincere il Grand Prix a Cannes nel 2004. Raccolse il plauso della critica di tutto il mondo (Tarantino, all’epoca presidente di giuria, lo definì «il film che avrei voluto fare io») e incassò quasi 15 milioni di dollari. Che salirono  poi a 17,5 con l’uscita, lo scorso anno, della versione rimasterizzata curata da Neon per il 20° anniversario.