Porretta Cinema: premio Petri a Piccolo corpo

Prosegue la XXI edizione, tra l’omaggio a Jonas Mekas, il cinema brasiliano e l’irriverenza di Luciano Salce

0

Otto giorni di festival + uno: dal 3 al 10 dicembre + il 15, venticinque lungometraggi, dodici corti, due concorsi e la chiusura ufficiale con l’anteprima europea del film brasiliano “Além de Nós” di Rogério Rodrigues.

Sono ventuno gli anni che ha compiuto, nel 2022, il Festival del Cinema di Porretta. Un festival forte e coraggioso che oggi, più che mai, raccoglie l’eredità di Elio Petri a cui è dedicato il premio nazionale dal 2019. Un festival che vuole rendere omaggio a un cinema libero, indipendente, giovane, brillante e al tempo stesso impegnato e testimone del periodo che il Paese sta vivendo.

Il programma dal 7 / 8 al 10 dicembre

Il focus sul regista e poeta lituano Jonas Mekas, giovedì 8 dicembre, o ancora la retrospettiva dedicata a Luciano Salce che prosegue con alcune pellicole che hanno fatto la storia della commedia all’italiana. E poi il “Concorso fuori dal giro”, dedicato a quei film che, nonostante il valore, sono usciti troppo presto dalla circolazione in sala. Sempre alle 21, mercoledì 7 sarà la volta di Spaccaossa” di Vincenzo Pirotta, giovedì 8 di Rue Garibaldi” di Federico Francioni e venerdì 9 di El Nido” di Matteo Tempon, in attesa di conoscere sabato sera il film vincitore. 

Per scoprire tutti i film in concorso 

https://porrettacinema.com/edizioni/xxi-edizione-2022/concorso-fuori-dal-giro-x-edizione/.

Jonas Mekas

A 100 anni dalla sua nascita, il festival ricorda Jonas Mekas e il suo film “Guns of Trees” (USA 1961), opera che segnò l’incontro del regista con Porretta. Un legame nato nel 1962 quando il quarantenne Mekas partecipò alla Mostra Internazionale del Cinema Libero (così si chiamava il festival fino al 1982, punto di riferimento della scena cinematografica internazionale), vincendo la Naiade d’oro. Il film verrà proiettato giovedì 8 dicembre alle ore 15.00 e verranno esposte, sottolineando il simbolico ritorno alle origini, sia la pellicola originale (oggi custodita nell’Archivio della Cineteca di Bologna), che la Naiade d’oro (realizzata dallo scultore Pericle Fazzini), prestata al Festival per l’occasione da Sebastian Mekas, figlio del regista. Infine, sempre giovedì 8 dicembre, alle ore 17.00, in collaborazione con la Cineteca di Bologna verrà proiettato il film “Fragments of Paradise”, sguardo intimo sulla vita e il lavoro di Jonas Mekas, dalla regista KD Davison, presentato in anteprima per la sezione Venezia Classici a Venezia79 e che verrà proiettato per la prima volta dopo la passata edizione della Mostra veneziana. Uno sguardo intimo sulla vita e il lavoro di Jonas Mekas, a partire dalle migliaia di ore dei suoi diari cinematografici, con riprese e registrazioni inedite. È la storia della ricerca della bellezza pur immersi in una profonda perdita. La storia di un uomo che ha cercato di dare un senso a tutto con una macchina da presa 

UNO SGUARDO ALTROVE

La sezione UNO SGUARDO ALTROVE nasce per portare sullo schermo del festival un film proveniente da una cinematografia poco conosciuta nel nostro paese, attingendo alle migliori rassegne mondiali. Quest’anno l’appuntamento è con il Brasile, con il quale Porretta ha uno stretto legame. Uno dei registi più influenti della storia del cinema in Brasile e una figura chiave del Cinema Novo, Glauber Rocha, partecipò infatti negli anni Sessanta a due edizioni della mitica, e già citata, Mostra Internazionale del cinema libero di cui FCP è erede. Per il 2022 la sezione è dedicata a Rogério Rodrigues con il suo film “Além de Nòs – Beyound ourselves”, che arriva in Italia, in anteprima europea, fortemente voluto dal festival sia per la qualità dell’opera che per la scarsa distribuzione sul mercato italiano di una cinematografia ricca e interessante come quella brasiliana, ma anche con un occhio alla crescente comunità brasiliana presente proprio nella cittadina dell’Appennino tosco emiliano. La proiezione del film chiuderà questa edizione nella serata di sabato 10 dicembre dopo la premiazione del concorso.

ULTIMO TANGO A PARIGI, 50 anni dopo.

Il 15 dicembre è il cinquantenario della première italiana di Ultimo Tango a Parigi” di Bernardo Bertolucci, che venne proiettato proprio il 15 dicembre 1972 al cinema Kursaal. La proiezione porrettana fu la terza mondiale dopo New York a ottobre 1972 e Parigi il 14 dicembre, e segnò la vita del film. Il Festival del Cinema di Porretta, in collaborazione con la Fondazione Bernardo Bertolucci, riproporrà sul grande schermo dello stesso cinema e nello stesso giorno, il 15 dicembre 2022, il capolavoro di Bertolucci, nella versione restaurata da Storaro. Interverranno alla serata anche Marco Tullio Giordana, che si trovò fortuitamente sul set parigino del film, e Valentina Ricciardelli, presidente Fondazione Bernardo Bertolucci.

I PREMI del PREMIO ELIO PETRI sono stati invece consegnati il 3 e 4 dicembre.

“Piccolo corpo” di Laura Samani ha vinto il Premio Nazionale Elio Petri, giunto alla quarta edizione, e consegnato la sera di sabato 3 dicembre. Il Premio Nazionale Elio Petri viene ogni anno destinato a opere prime o seconde che si distinguano per essere “un’opera contemporanea in cui sia evidente, ma non necessariamente esplicito, il lascito della eredità autoriale di Petri.” 

Celeste Cescutti in Piccolo Corpo

E anche quest’anno, dopo il premio del 2021 conferito al regista Alfonso Cuarón, il Festival del Cinema di Porretta ha deciso di assegnare il Premio Speciale Elio Petri ad un personaggio cinematografico di prestigio, assegnato quest’anno Fabrizio Gifuni, presente a Porretta nel primo week end, dove ha incontrato il pubblico. Un premio per la sua capacità e valore nel confrontarsi con tutti i grandi personaggi e le più importanti situazioni del Novecento.

E per finire un ulteriore premio speciale Elio Petri, destinato allo studioso di cinema JEAN GILI, anche membro della giuria, grande conoscitore e amico di Elio Petri.

Davvero tante cose a FCP2022. Il programma completo su www.porrettacinema.com.