Profeti, video intervista a Jasmine Trinca e Isabella Nefar

Le due donne sono le protagonista di un film sull'ISIS, la libertà e il confronto

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Profeti Jasmine Trinca

In Profeti interpretano Sara e Nur, la prigioniera e la sua carceriera al centro del nuovo film di Alessio Cremonini (Sulla mia pelle), in sala dal 26 gennaio distribuito da Lucky Red. Un confronto che vive della tensione che Jasmine Trinca e Isabella Nefar riescono a sviluppare davanti alla macchina da presa, e della quale ci parlano approfondendo il rapporto tra le due donne, vittime – ognuna a suo modo – dell’ISIS e in lotta per la libertà.

Premiato con il Black Panther Award 2022 – Menzione speciale della giuria al Noir InFestival, il film è la nuova fatica del del regista vincitore del David di Donatello come Miglior esordiente con il suo precedente film del 2018 dedicato al vergognoso caso di Stefano Cucchi.

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Prodotto da Cinemaundici e Lucky Red con Rai Cinema in collaborazione con Sky Cinema, è un esempio perfetto di quel “cinema politico, radicale, essenziale” che Cremonini persegue da sempre e nel quale sceglie di trattare un tema che lo appassiona sin dai tempi del Private di Saverio Costanzo (del quale era co-sceneggiatore) e del suo misconosciuto Border del 2013, sulla rivoluzione – o Guerra Civile – siriana.

 

Sinossi:

Sara è una giornalista italiana in Medio Oriente per raccontare la guerra nello Stato Islamico, Nur una foreign fighter radicalizzata a Londra che ha sposato un miliziano e ora vive nel Califfato. Rapita e, in quanto donna, obbligata a esser tenuta prigioniera dove non siano presenti degli uomini, Sara viene data in custodia ad una sua “pari” e chiusa in quella che diventa la sua prigione, la casa di Nur. E dove si svilupperà un confronto quasi impossibile, che si trasforma in guerra psicologica. Un confronto fatto di silenzi, di sottili ricatti, e dal progressivo tentativo di Nur di convertire Sara.