Russell Crowe ricorda Sinéad O’Connor e il loro incontro in Irlanda: «Le dissi che era una eroina»

Un incontro casuale davanti ad un pub e una conversazione rimasta impressa della memoria dell'attore. Che ha voluto condividere con tutti

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La morte di Sinéad O’Connor ha scosso il mondo della musica e non solo. Tra i tanti tributi arrivati in suo onore, quello forse più toccante arriva inaspettatamente da Russell Crowe, che ha condiviso su Twitter un dolce racconto di quando, lo scorso anno, incontrò casualmente la cantante davanti ad un pub nei pressi di Dublino.

«L’anno scorso, mentre lavoravo in Irlanda e bevevo una pinta di birra al freddo fuori da un pub di Dalkey con alcuni nuovi amici, ci è passata davanti una donna con passo deciso. Aveva un parker gonfio chiuso fino alla nuca e la testa china coperta da una sciarpa. Uno dei miei nuovi amici mormorò un’esclamazione, balzò in piedi e inseguì la donna. Trenta metri più avanti l’amico e la donna si abbracciarono e lui mi fece cenno di avvicinarmi. 

Lì, sotto i lampioni e con l’alito appannato, incontrai Sinéad. Mi guardò negli occhi e disse con disarmante dolcezza: “Oh, sei tu Russell”.

Venne con noi al tavolo, si sedette al freddo e ordinò un tè caldo. In una lunga conversazione, parlammo della recente ondata di caldo a Dublino, di politica locale, di politica americana, della lotta in corso per il riconoscimento degli indigeni in molti luoghi, ma in particolare in Australia, del suo piacevole ricordo della Nuova Zelanda, della fede, della musica, dei film e di suo fratello scrittore.

Ho avuto l’opportunità di dirle che era una mia eroina.

Quando la sua seconda tazza di tè stava assumendo l’aria della notte, si alzò, ci abbracciò tutti e si allontanò verso i lampioni oscurati dalla nebbia.
Ci siamo seduti lì tutti e quattro e abbiamo espresso in vari modi la stessa cosa. Che donna straordinaria.

La pace sia con il tuo cuore coraggioso Sinéad.