Secret Invasion, Emilia Clarke e la paura degli spoiler: «Ho tolto la SIM al cellulare, ma con Marvel è più facile»

Scottata dall'esperienza avuta in Game of Thrones, l'attrice inglese ha raccontato com'è stato passare alla 'sicurezza spoiler' della Marvel

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Photo by Gareth Gatrell. © 2023 MARVEL.

Ha debuttato il 21 giugno su Disney+ la nuova serie Marvel Secret Invasion, la prima ad aprire la cosiddetta Fase Cinque dell’MCU. Nel cast tornano alcuni dei personaggi chiave del franchise di Avengers, a partire dal Nick Fury di Samuel L. Jackson, ma anche la Maria Hill di Cobie Smulders, l’Everett Ross di Martin Freeman, Rhodey di Don Cheadle e il Talos di Ben Mendelsohn. A loro si sono aggiunte due prestigiose new entry: il premio Oscar Olivia Colman e la sua compatriota Emilia Clarke, nota per aver interpretato la Regina dei Draghi Daenerys Targaryen in tutte le stagioni di Game of Thrones. Proprio quest’ultima, durante una round con Entertainment Weekly, ha parlato di com’è stato passare da un franchise all’altro, soffermandosi sulla questione spoiler, argomento da sempre molto trattato in chiave seriale.

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A detta di Emilia Clarke, l’esperienza in Game of Thrones (dalla quale, lo ricordiamo, sono sempre trapelate molte cose in anticipo, addirittura intere puntate) l’ha formata a tal punto da trovare semplice il passaggio in Marvel: «Vi dirò una cosa, è molto più facile ora perché ogni volta che esce l’argomento o la gente mi fa domande, continuo a rispondere solo: ‘Ehi, è la Marvel. Non posso dire nulla’».

In realtà, Clarke ha raccontato come le intense misure di sicurezza della Marvel per evitare fughe di notizie abbiano avuto un impatto su di lei molto prima che entrasse a far parte dell’MCU. «Quando stavamo girando le ultime stagioni di Game of Thrones, sono avvenuti dei massicci cambiamenti nella sicurezza» racconta. «Stavo chiacchierando con [gli showrunner] David [Benioff] e Dan [Weiss] e loro dicevano: ‘Marvel. Stiamo solo imparando dalla Marvel. Qualsiasi cosa stia facendo la Marvel, noi vogliamo farla‘. A quel punto hanno cominciato a non stampare più nulla sui copioni. Io e Peter Dinklage eravamo disperati, continuavamo a dire: ‘Abbiamo bisogno della carta! Non possiamo imparare le battute senza che siano su carta!’».

Il terrore degli spoiler

Quando è entrata nel cast di Secret Invasion nei panni della versione adulta di G’iah, la figlia del leader Skrull Talos (Ben Mendelsohn), Clarke ha avuto un incontro Zoom con la sicurezza Marvel che l’ha a dir poco “terrorizzata”. «Ho pensato: ‘Qualcuno verrà ad uccidermi se dico qualcosa’», ricorda l’attrice, aggiungendo di essere arrivata a togliere la scheda SIM dal suo telefono per i primi giorni di riprese perché temeva che i fan la rintracciassero. Le ci è voluto un po’ di tempo prima di riuscire a “rilassarsi” dopo la grande scottatura presa con Game Of Thrones. «È stato uno schifo! Anche se gli spoiler non sono venuti da me» 

In realtà il rischio “spionaggio” è altissimo anche sui set della Marvel, come racconta il veterano Samuel L. Jackson, che ha ammesso di aver avuto problemi con i droni che sorvolavano i loro set durante le riprese. «Ne hanno abbattuto uno e ne hanno seguito un altro fino a dove si trovava il tipo che lo controllava. L’hanno preso».

Anche ai tempi di Avengers, racconta sempre Jackson, le pazzie non sono mancate. «Qualcuno stampò una copia della mia sceneggiatura con il mio watermark e la mise in vendita online. Stavo girando in Canada e la Marvel mi venne a cercare fin lassù. Era stata stampata nell’ufficio di produzione… Hanno scoperto chi era, il tizio è stato licenziato e ha lasciato il paese. Hanno organizzato un finto acquisto della sceneggiatura e il quella persona non si è presentata. Roba da matti!».