Non si può negare che Richard Donner, scomparso ieri all’età di 91 anni, sia stato uno dei registi più influenti dell’era dei blockbuster. Partendo da The Omen, il film horror del 1976 che ha dominato il box office e spaventato l’immaginazione di una generazione di spettatori, passando per il primo Superman, l’epica pellicola del 1978 con Christopher Reeve, Gene Hackman e Marlon Brando che ha inventato il film a fumetti come lo conosciamo, fino ai quattro i film della serie Arma letale, la quintessenza del buddy cop movie, Donner è entrato di diritto in quella lista di registi formativi alla quale si annoverano nomi come George Lucas e Steven Spielberg.
Per non dimenticarci di titoli come Ladyhawke, I Goonies e S.O.S. fantasmi, veri e propri cult che hanno segnato un’epoca, quella degli anni ’80, lasciando un segno indelebile nella cultura popolare.
A differenza dei suoi colleghi, Donner era uno showman che attirava la folla senza mai pretendere di essere un profondo artista cinematografico. Al suo meglio, lavorava con un mestiere e una vitalità che andavano dritti al sodo, e con un tocco umano che rendevano i suoi film una sorta di favole di evasione.
Dopo la notizia della sua morte, sono tanti i tributi arrivati da Hollywood, in particolare dai colleghi con cui aveva avuto modo di lavorare a stretto contatto, tra cui lo stesso Steven Spielberg (autore della sceneggiatura de I Goonies), Mel Gibson e Danny Glover.
Steven Spielberg ha affidato a Variety le seguenti parole:
“Dick aveva una padronanza così potente dei suoi film ed era molto dotato in tanti generi diversi. Essere nella sua cerchia era come uscire con il tuo allenatore preferito, il professore più intelligente, il motivatore più feroce, l’amico più accattivante, l’alleato più fedele e, ovviamente, il più grande Goonie di tutti . Era tutto un ragazzino. Tutto cuore. Tutto il tempo. Non posso credere che se ne sia andato, ma la sua risata roca e cordiale rimarrà sempre con me.
A ricordarlo, anche i due protagonisti di Arma Letale, Mel Gibson e Danny Glover:
“Donner! Il mio amico, il mio mentore. Oh, le cose che ho imparato da lui! Ha indebolito il suo talento e la sua grandezza con tanta umiltà, a tal punto da definirsi “solo un vigile urbano”. Ha lasciato il suo ego alla porta e ha richiesto quello degli altri. Era magnanimo di cuore e di anima, che donò generosamente a tutti coloro che lo conoscevano. Se accumulassimo tutte le buone azioni che ha fatto, ci estenderemmo in qualche luogo inesplorato nel firmamento. Mi mancherà moltissimo, con tutto il suo ingegno malizioso e la sua saggezza”.
“Lavorare con Dick Donner, Mel Gibson e il team di Arma letale è stato uno dei momenti di cui ho più orgoglio della mia carriera. Gli sarò per sempre grato per questo. A Dick importava sinceramente di me, della mia vita e della mia famiglia. Eravamo amici e ci volevamo bene oltre lo schermo e il successo che il franchise di Arma letale ci ha portato. Mi mancherà tantissimo”.
