The Apprentice – Alle origini di Trump, il trailer dopo il dibattito

Dopo il confronto con Kamala Harris si riparla del film a Cannes 2024

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The Apprentice - Alle origini di Trump

Dopo una lunga attesa, che aveva fatto sparire dai radar il film presentato al Festival di Cannes 2024, non può essere casuale l’arrivo del trailer italiano, di alcune immagini e della data di uscita di The Apprentice – Alle origini di Trump, il film di Ali Abbasi nel quale si esplora la scalata del Tycoon candidato repubblicano alle prossime elezioni Usa, che proprio nella notte si è scontrato con la sua controparte democratica Kamala Harris nel dibattito che li lancerà – o meno – verso l’Election Day di novembre.

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Ma dovremo aspettare ancora per vedere al cinema il film con Sebastian Stan nei panni dell’ex Presidente degli Stati Uniti, affiancato da Jeremy Strong e Maria Bakalova (rispettivamente come Roy Cohn e Ivana Trump), distribuito in Italia da Bim Distribuzione, a partire dal 17 ottobre. Come vedete nel trailer che segue:

Annunciato dalla promessa di poter scoprire “Tutto quello che avreste voluto sapere su Trump e non avete mai osato chiedere“, il ‘quasi biopic’ sembra però aver bisogno di aiuto per uscire in sala Oltreoceano, almeno a vedere la campagna di autofinanziamento lanciata su Kickstarter, che per altro ha già raggiunto l’obiettivo prefissatosi.

Una conseguenza del fatto che molti Studios avessero rifiutato il film, da Warner Bros. e Paramount, a Universal, Searchlight, Sony Pictures Classics, Focus, A24, HBO e Lionsgate (compresi i quattro grandi streamer: Netflix, Amazon, Disney+ e Apple). E nonostante le buone critiche ricevute – soprattutto a Toronto e Telluride – e la certezza di alcuni che potrebbe essere uno dei titoli in lizza per qualche Oscar a marzo 2025.

The Apprentice – Alle origini di Trump, trama

New York, anni 70. Determinato a uscire dall’ombra del potente padre e a farsi un nome nel settore immobiliare di Manhattan, l’aspirante magnate Donald J. Trump agli inizi della sua carriera incontra l’uomo che diventerà una delle figure più importanti della sua vita: il faccendiere Roy Cohn. Vedendo del potenziale in Trump, il controverso avvocato — che aveva ottenuto le condanne per spionaggio contro Julius ed Ethel Rosenberg e aveva investigato sui sospetti comunisti insieme al senatore McCarthy — insegna al suo nuovo allievo come accumulare ricchezza e potere con l’inganno, l’intimidazione e la manipolazione mediatica.
Il resto è storia.