The Marvels, la recensione

Bracciali magici, pianeti da salvare, gatti e pezzi da musical: scopriamo cosa ci attende nel nuovo film Marvel attualmente in sala

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The Marvels recensione

Nella fase più calante della storia dei cinecomic di recente memoria, colpita da un clima di generale confusione e stanchezza nei confronti della sempre più sovrabbondante offerta Marvel, arriva in sala, dall’8 novembre, The Marvels, il 33° film dell’MCU nonché sequel del fortunato Captain Marvel uscito nel 2019. Sono premesse decisamente poco ideali quelle che accompagnano il film diretto da Nia DaCosta (Candyman) con protagoniste Brie Larson, Teyonah Parris, Iman Vellani e Zawe Ashton, ma che, come la storia della stessa Marvel ci ha insegnato, danno in realtà quella piacevole spinta sfruttabile per ribaltare il fattore “poche aspettative” in qualcosa di buono. E in effetti qualcosa di buono nel semplice e poco strutturato The Marvels ce lo abbiamo trovato.

Brie Larson Captain Marvel/Carol Danvers Photo courtesy of Marvel Studios. © 2023 MARVEL.

IL FATTO

Su un pianeta desolato, la guerriera Kree Dar-Benn (Zawe Ashton) trova un bracciale carico di poteri, lo stesso indossato dalla giovane Kamala Khan nell’altra parte del mondo (recuperate la serie Ms Marvel se volete saperne di più). Dar-Benn decide di usare la forza quantica del bracciale per sottrarre agli altri sistemi planetari le risorse che le permetterebbero di salvare il suo pianeta morente, Hala, portato in passato alla quasi distruzione da Captain Marvel (Brie Larson) in seguito ad una missione di salvataggio del popolo Skrull. È proprio lei, a lavoro per Nick Fury, ad individuare la minaccia insieme a sua nipote Monica Rambeau (Teyonah Parrish), diventata ora un’astronauta S.A.B.E.R. Quando le due si ritrovano a toccare contemporaneamente quel picco di energia elettromagnetica instabile, scoprono che i loro poteri si sono intrecciati con quelli di Kamala, la teenager di Jersey City innamorata persa di Captain Marvel. Ogni volta che usano i loro poteri, le tre ragazze si “teletrasportano” al posto dell’altra, indipendentemente da dove si trovino nella galassia. Unite dal nome di squadra The Marvels, Carol, Monica e Kamala studiano un modo per far funzionare i loro poteri all’unisono e salvare così la galassia dall’attacco di Dar-Benne e mantenere intatta la linea temporale. In loro aiuto, troveranno l’equipaggio di Nick Fury, la famiglia di Kamala e un branco di adorabili Flerken-gatti capitanati da Goose.

Goose THE MARVELS. Photo by Laura Radford. © 2023 MARVEL

L’OPINIONE

Sono trascorsi quattro anni da quando abbiamo visto per la prima volta Brie Larson indossare i panni di Captain Marvel, e tanto è cambiato da allora. Quel film, il primo standalone dell’MCU dedicato ad un’eroina, aveva convinto critica e pubblico, facendo apprezzare l’origin story di un personaggio fortissimo (il più forte dell’universo) ma allo stesso molto umano, in combutta con la doppia personalità di “supereroe fuor d’acqua”. Captain Marvel andò benissimo al botteghino, con oltre 1 miliardo di dollari incassati (forse anche perché precedette l’uscita di Avengers: Endgame), ma la sua eredità non è stata affatto positiva. In poco tempo Briel Larson si è inimicata mezzo fandom e con l’uscita degli altri film il personaggio di Carol Denvers ha perso lo smalto e anche un po’ di quella simpatia che l’aveva contraddistinta. Ecco perché The Marvels ha probabilmente scelto di allontanare la centralità della Larson a favore di un film corale, allargando lo spazio ad altri due personaggi sui cui Marvel sta puntando per altre storie: Monica Rambeau e Kamala Khan. Le tre interpreti in veste Charlie’s Angels funzionano nel complesso bene, regalano numerose scenette comiche (tra tutte quella con Brie Larson in un inedito pezzo da musical in pieno stile principessa Disney) che alleggeriscono tutto il tono del film e lo rendono un cinecomic scorrevole e di facile comprensione, anche se intrecciato con altre serie e film (e qui risulta utile, per chi non stesse al passo, il recap messo in atto in sceneggiatura da DaCosta, Karasik e McDonnell sugli eventi più importanti).

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Iman Vellani as Ms. Marvel/Kamala Khan in Marvel Studios’ THE MARVELS. Photo courtesy of Marvel Studios. © 2023 MARVEL.

Dal ‘potere del trio’ è sicuramente la giovane Iman Vellani (Kamala) ad emergere, portando una rinfrescante dose di innocenza e dolcezza. Anche il distaccato Nick Fury di Samuel L. Jackson, dopo le note più serie di Secret Invasion, torna in modalità buddy, questa volta con il suo amatissimo gatto Goose e… tanti suoi amici felini, protagonisti di una scena che scioglierà tutti gli spettatori gattari. 

Sicuramente ruffiano in tante scelte, The Marvels non brilla per la storia, né tanto meno per letture introspettive ed effetti speciali, ma ci fa conoscere meglio le sue protagoniste e soprattutto, e qui fatevi attenti, ci regala due scene, quella finale e quella post-credit, tra le più importanti della Fase 5.

RASSEGNA PANORAMICA
VOTO
the-marvels-la-recensioneNella fase più calante della storia dei cinecomic di recente memoria, colpita da un clima di generale confusione e stanchezza nei confronti della sempre più sovrabbondante offerta Marvel, arriva in sala, dall’8 novembre, The Marvels, il 33° film dell’MCU nonché sequel del fortunato Captain...