The Prisoner in His Palace, un ritratto intimo di Saddam Hussein

Il regista di Chernobyl al lavoro sul film tratto dal libro di Will Bardenwerper

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Saddam Hussein The Prisoner in His Palace

Attivissima Fremantle, la società di RTL Group e la Sinestra di Michael Parets stanno preparando un adattamento del bestseller di Will Bardenwerper, The Prisoner in His Palace: Saddam Hussein, His American Guards, and What History Leaves Unsaid” che promette di essere un “un ritratto affascinante e intimo di una delle figure più famigerate e controverse della storia, raccontato attraverso gli occhi dei suoi carcerieri”.

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A parlare è Christian Vesper, responsabile Global Drama della compagnia di produzione e distribuzione televisiva, che sembra aver trovato nel regista di Chernobyl Johan Renck la figura giusta per realizzare The Prisoner in His Palace e portare sullo schermo la storia dei 12 soldati statunitensi incaricati di sorvegliare l’ex dittatore iracheno nei mesi precedenti la sua esecuzione.

Con lui lo sceneggiatore Darby Kealey (Patriot), che a partire da quanto scritto dall’ex Airborne Ranger – produttore esecutivo del progetto – cercherà di esplorare i due diversi volti di Saddam: crudele tiranno senza pietà o prigioniero contemplativo capace di affetto e coraggio di fronte alla morte.

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Una figura in grado di influenzare a livello personale le guardie, delle quali nel libro vengono approfondite le esperienze e che saranno altresì protagoniste della prossima produzione. Una delle tante inserite in una lista sulla quale sono al lavoro Sinestra e Fremantle, nella quale tra tante serie troveremo anche l’adattamento del “Mouth to Mouth” di Antoine Wilson tanto amato da Barack Obama.