Top Gun è tornato, 36 anni dopo. La critica e il pubblico sta apprezzando a gran voce il lavoro svolto da Tom Cruise e dal regista Joseph Kosinski con il sequel, Top Gun: Maverick, da subito in testa al botteghino italiano con 1 milione e 200 mila euro incassati in soli tre giorni.
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Apprezzamento frutto di un mix impeccabile di sequenze aeree spettacolari unite a nostalgici richiami al passato, formula perfetta per abbracciare un pubblico di vecchi e nuovi fan. E a proposito di vecchi fan, sono in molti ad essersi chiesti il motivo dell’assenza – risaputa – di due personaggi chiave del primo film, Charlie (Kelly McGillis) e Carole (Meg Ryan), rispettivamente fidanzata di Maverick e moglie di Goose. Alle due donne, a differenza dell’Iceman di Val Kilmer, non è stato chiesto di tornare.
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Mentre il personaggio della Ryan viene in realtà citato nel sequel e visto in alcune scene flashback dedicate alla morte di Goose (dato anche il ruolo centrale che il loro figlio, Bradley “Rooster” Bradshaw, ha nel sequel), non c’è nessuna menzione per Charlie, l’insegnante della Top Gun che fa perdere la testa a Pete. Anzi, il suo posto nel cuore dello scapestrato pilota viene preso da una nuova donna, la “figlia dell’ammiraglio”, Penny, interpretata da Jennifer Connelly.
Il motivo, a detta del regista, è uno solo: non rimanere troppo attaccati al passato e permettere l’introduzione di nuovi personaggi.
“Non erano storie che rientravano nel nostro interesse – ha detto Joseph Kosinski – Non volevo che ogni trama fosse sempre rivolta all’indietro. Era importante introdurre alcuni nuovi personaggi”.
Nuovi personaggi che hanno, appunto, il volto di Jennifer Connelly, ma anche quello di Jon Hamm, Ed Harris, Miles Teller, Glen Powell, Lewis Pullman,Manny Jacinto, Jean Louisa Kelly, Jay Ellis, Bashir Salahuddin, Monica Barbaro e Peter Mark Kendall.
Dal canto suo, Kelly McGillis aveva ammesso nel 2019 di non essere stata contattata e aveva commentato così un suo eventuale coinvolgimento nel sequel: “Voglio dire, sono vecchia e grassa, sono adatta all’età che ho! E non è di questo che avevano bisogno”.
