Valentina, il vincitore del Goya nelle scuole italiane (trailer)

Perché i più giovani vedano un film che parla di inclusione e diversità

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Valentina

Valentina è la protagonista di un eccezionale lungometraggio pieno di musica, colori e fantasia che tratta i temi dell’inclusione e della diversità, ma allo stesso tempo parla a bambini e adulti della perdita, di come affrontarla e, soprattutto, di sogni e della determinazione per realizzarli. Valentina è una bambina con la sindrome di Down ed è il titolo del film di Chelo Lourreiro vincitore del Premio Goya, che keaton.eu propone alle scuole italiane che vogliano proiettarlo ai propri studenti per sensibilizzarli su temi tanto importanti, soprattutto in certe fasi della nostra e loro vita.

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Un titolo, eletto come miglior film d’animazione spagnolo, che la stessa organizzazione suggerisce di mostrare in occasione di ricorrenze come la Giornata Mondiale della Sindrome di Down (21 marzo), la Giornata internazionale delle famiglie (15 maggio), la Giornata Nazionale delle persone con Sindrome di Down (13 ottobre) e la Giornata internazionale delle persone con disabilità (3 dicembre).

Fuori concorso al Festival di Giffoni del 2022, il film conta sulla performance di Alice Gennaro, prima doppiatrice con sindrome di Down in Italia, scelta per dare la voce alla protagonista nel suo avventuroso e fantastico tentativo di realizzare un sogno, forte della sua curiosità, di un solido legame con la famiglia e una grande forza di volontà.

Elementi che, insieme ad altri, i docenti potranno trovare nella scheda didattica che riceveranno con la prenotazione per facilitare il lavoro di approfondimento loro e dei propri studenti. Per procedere con l’iter, basta andare all’indirizzo https://www.keaton.eu/film/tutti-i-film/valentina, scegliere il film, selezionare il cinema più vicino alla scuola interessata e proporre la data per la matinée. Una richiesta che l’esercente in questione riceverà, premurandosi di rispondere con la conferma.

 

Valentina, trama

Valentina sogna di diventare una trapezista, ma pensa che non potrà mai riuscirci perché ha la sindrome di Down. La nonna – che le insegna a giocare a scacchi e a cantare molte canzoni – la incoraggia sempre a perseverare: “Se i bruchi possono trasformarsi in farfalle, nulla è impossibile. Non dobbiamo mai perdere l’entusiasmo e la voglia di imparare: guardatemi, sono ancora decisa a diventare direttrice d’orchestra, un giorno! Ma Valentina non è convinta, perchè pensa che un verme sia troppo disgustoso per diventare una farfalla… Cos’è questa metamorfosi di cui parla la nonna? Quando sta per chiederglielo, i genitori le danno una notizia sconcertante: la nonna è partita per un viaggio. Un viaggio? Senza nemmeno salutarla?