Escape Room, un action horror magari prevedibile ma frizzante e veloce

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Escape Room

Escape Room Usa, 2019 Regia Adam Robitel Interpreti Deborah Ann Woll, Tyler Labine, Taylor Russell, Logan Miller Distribuzione Sony Pictures/Warner Bros Italia Durata 1h e 39′

In sala dal 14 marzo

LA STORIA – Sei personaggi in cerca di una via di fuga. In cambio di una paccata di soldi che potrebbe far svoltare la vita di chiunque – 10.000 dollari!- sei sconosciuti vengono invitati da una misteriosa società a partecipare a un gioco, l’Escape Room, in cui si tratta di uscire da una serie di stanze risolvendo enigmi di vario tipo. Quello che non tarderanno a scoprire è che le stanze nascondono insidie mortali e che lo scopo del gioco è evidentemente quello di eliminarli tutti o quasi. Ma perché? E soprattutto, cosa in effetti lega queste persone così diverse per età, esperienze, carattere?

L’OPINIONE – Da un gioco piuttosto in voga anche in Italia, un action horror magari prevedibile nella sua schematicità (colpi di scena compresi), ma sufficientemente frizzante e veloce da tenere desta l’attenzione del pubblico degli aficionados. I rimandi ad altri terror movie sono evidenti, dal folgorante (allora) Cube di Natali, a Saw, ai film stile “e poi non ne rimase nessuno” con conseguente “solo il più furbo sopravvive”. Il buono del film di Adam Robitel (attore, sceneggiatore, montatore e regista – suo Insidious-l’ultima chiave) non sta nella sceneggiatura (anche se la caratterizzazione dei personaggi, nessuno particolarmente simpatico, anzi qualcuno decisamente antipatico, rivela un’attenzione non dozzinale), quanto nella realizzazione delle stanze-ambienti.

 

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Già, è proprio quella l’escape room: sarà un’esperienza… DA PAURA! ? #EscapeRoomILFILM al cinema dal 14 marzo.

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Peraltro gli sceneggiatori, tra cui lo stesso, mettono in bocca ai nostri antieroi qualche battuta anche significativa: “Le parole non si cercano sul vocabolario, ma su Google”, oppure (che fa tanto mèlo): “non puoi contenere il tuo mondo per sempre. Cerca di fare qualcosa che ti terrorizza!”. Comunque, dicevamo, il meglio arriva da scenografi e maghetti del computer che hanno dato quasi il massimo nella costruzione di ambienti che paiono a volte enormi, vedi uno stagno ghiacciato in un ambiente sub-polare, a volte incubi vintage (clamoroso un bar pub rockabilly totalmente arredato sottosopra, cioè si entra dal soffitto e i mobili, tutti, sono appesi attaccati al pavimento), a volte stanze signorili, tanto rilassanti e quiete…Gli attori infine brillano per scarsa notorietà, i più conosciuti sono Taylor Russell (il televisivo Falling Skyes, Prima di domani) e Logan Miller (Tuo, Simon), ma in cambio sono estremamente funzionali.