The Bag Man Usa/Bahamas, 2014 Regia David Grovic Interpreti John Cusack, Rebecca Da Costa, Robert De Niro Sceneggiatura David Grovic, Paul Conway Produzione Peter D. Graves, Anthony Mitchell, Warren Ostergard Distribuzione Barter Durata 1h e 48′Â Vai al sito ufficiale
In sala dalÂ
26 febbraio
Portare una borsa in un motel, assolutamente non aprirla e aspettare lì. Un incarico semplice, quello che assegna il potente (e inquietante) boss Mr Dragna. Tanto che un killer professionista come Jack si sente persino sottostimato. Sarà una nottata infernale, invece, quella che lo aspetta alla camera n. 13 (altrimenti dove?), tra assassini, guardaspalle, poliziotti, tipi bizzarri e una prostituta in cerca di aiuto.
Sconclusionato e ingrippato nei ritmi, il noir ultrapop di David Grovic (qui esordiente, prima lo ritroviamo attore in Freerunner) è così spesso demente (e non demenziale) che potrebbe anche divertire (se preso per il verso cinico e non voluto dai realizzatori). Davvero non si capisce perché due attori di notevole curriculum e seguito come De Niro (ma chi è il suo parrucchiere?) e Cusack si siano prestati (il cachet ricco spero), di certo non è che si siano impegnati allo spasimo. Il primo fa quello-che-tira-i-fili, all’inizio e alla fine, gigioneggiando – come ormai troppo spesso inclina – con i broccoli (e filosofia annessa) e le smorfie a tassamentro, il secondo suda e si muove come un sonnambulo, con la imperturbabile espressione attonita stampata sul volto (e come killer era riuscito meglio nel piacevolissimo L’ultimo contratto, anno 1997). Il resto sono ammazzamenti (qualcuno invero bizzarro), un vai-e-vieni di personaggi da pochade criminale e dialoghi volutamente strampalati. D’altra parte il motel nel cinema americano è un luogo deputato per incontri e accadimenti sinistri, quando non di effusioni clandestine. A partire da (ovviamente) Psycho, ma senza scordare Quel motel vicino alla palude, Vacancy, Vampires, Bug o Identità (tra l’altro questo sempre con Cusack, che si mostra perciò un affezionato cliente).
Massimo Lastrucci