“Nerve” e il social network estremo che strega gli adolescenti: la recensione

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Usa, 2016 Regia Henry Joost, Ariel Schulman Interpreti Emma Roberts, Juliette Lewis, Dave Franco, Miles Heizer, Emily Meade, Marc John Jefferies, Machine Gun Kelly Distribuzione 01 Distribution Durata 1h e 36’

Al cinema dal 15 giugno 2017

IL FATTO – “Tu non ti metti mai in gioco”, così viene rimbrottata la biondina, perbene e perfettina Venus Delmonico (detta Vee, del resto sua madre è una presenza particolarmente apprensiva), ma visto che la sua migliore amica gioca a “Nerve” uno strano social game in tempo reale che propone sfide, seguite da un pubblico in rete che può portare popolarità e anche soldi, ecco che, un po’ per sfida con se stessa, la ragazza si iscrive e comincia a parteciparvi. Le prove all’inizio sono facili, solo un po’ imbarazzanti, poi si fanno sempre più pericolose e adrenaliniche. Ma come smettere e soprattutto chi c’è dietro? E poi: chi è veramente Ian, il ragazzo con cui ha un certo punto si trova a far coppia durante i cimenti?

L’OPINIONE – Da un romanzo di Jeanne Ryan (edito da noi da Newton Compton) un thriller per adolescenti che vorrebbe ammonire gli stessi a non seguire tutto quello che l’universo social ti propina, lusinghe ed effetti connessi (“sei pronta per la tua prima sfida?”). Il moralismo incombe su clima e azioni, sicché si ha sempre la sensazione che non tutto finirà nella catastrofe e nel sangue come l’andamento vorrebbe suggerire. Oltretutto, mentre i nostri guidano una moto per le vie bendati, si arrampicano su scale sospese tra palazzoni o si appendono su gru a molti metri di altezza, oppure si sdraiano sotto treni in corsa, maneggiano pistole e si scontrano in duelli all’ultimo sangue o quasi per il piacere di un “like”, la polizia pare ignorare beatamente tutto quanto, nonostante le migliaia e migliaia di followers sparsi addirittura per il mondo (meno male che anche tra gli adolescenti ci sono i bravi, i posati e soprattutto gli hackers).

Ovviamente la chiave del film diretto dal team Henry Jost e Ariel Schulman (Paranormal Activity 3 e 4) è il bisogno di scoprire se stessi e di essere accettati nel mondo in cui si vive, ponendo di fronte personaggi e spettatori (che si suppone siano della stessa età) ai limiti che la morale impone di non superare. Emma Roberts è comunque un attrice che si farà, fisicamente ricorda le Rosanna Arquette o le Sarah Michelle Gellar di decenni prima, Dave Franco è il fratellino di James e un po’ ne sfrutta la scia. Stupisce infine ritrovare Juliette Lewis, ex ragazza sboccata e terribile dei ’90 (Kalifornia, Assassini nati) e poi rock singer che ora si pone come mamma apprensiva e rompina. D’altra parte dove il lavoro chiama…

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