Profeti, la recensione del film con Jasmine Trinca

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IL FATTO — Sara, una giornalista italiana, viene rapita dall’Isis durante un reportage
di guerra in Siria, e si confronta con Nur, giovane foreign fighter, radicalizzata a Londra e moglie di un miliziano del Califfato che la tiene prigioniera nella sua casa costruita in un campo di addestramento. Durante i mesi di detenzione Nur, mossa dal desiderio di proselitismo, e seguendo gli ordini del leader del campo, tenta di convertire Sara e di farla
aderire all’estremismo islamico.

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L’OPINIONE — Cremonini, che ha co-sceneggiato Private di Saverio Costanzo e ha già diretto Border e Sulla mia pelle, continua attraverso il cinema, inteso come viaggio su
territori poco battuti, la sua esplorazione di temi come la prigionia, l’oppressione, i diritti
delle donne, il Medio Oriente, la religione.

Mettendo in scena la guerra psicologica tra due donne che vivono una forma di prigionia molto simile, mentre le bombe cadono a pochi metri e i nemici catturati vengono arsi vivi, il
regista osserva pregiudizi, riflette su cosa sia davvero la libertà, si interroga sul senso della
sottomissione (a un uomo, a una società, a Dio), restituisce la precarietà di un appartamento/prigione reso ancora claustrofobico dall’assenza di un “fuori”, che di tanto in tanto fa irruzione attraverso uomini dell’Isis e minacciosi rumori.

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Non convince del tutto invece la conversione di Sara (sarà sincera?), affascinata dalla calma che la fede regala a Nur, e lascia ancora più perplessi il suo stupore quando le viene chiesto di diventare la sposa di un miliziano. La convinzione di aver abbracciato l’Islam e non Daesh suona come un modo un po’ sbrigativo di sottolineare la differenza tra religione e fanatismo.

La Trinca torna a lavorare con Cremonini dopo aver interpretato il ruolo di Ilaria Cucchi in Sulla mia pelle. Menzione speciale all’ultima edizione del Noir in Festival.

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RASSEGNA PANORAMICA
VOTO:
profeti-la-recensione-del-film-con-jasmine-trincaItalia, 2022. Regia Alessio Cremonini. Con Jasmine Trinca, Isabella Nefar, Ziad Bakri, Omar El-Saeidi, Mehdi Meskar, Marco Horanieh, Orwa Kulthoum. Distribuzione Lucky Red. Durata 1h e 49’.