Un matrimonio esplosivo, la recensione

Dal 27 gennaio su Prime Video la commedia con Jennifer Lopez e Josh Duhamel

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Jennifer Lopez as Darcy Rivera and Josh Duhamel as Tom Fowler in Shotgun Wedding. Photo Credit: Ana Carballosa

Partiamo da un preambolo fondamentale. Da quel The Wedding Planner del 2001 (per i più italofoni, Prima o poi mi sposo) Jennifer Lopez si è conquistata senza troppe polemiche la fascia da capitano delle rom-com del nuovo millennio. Un po’ come Sandra Bullock e Julia Roberts, ovunque e con chiunque la si mettesse sullo schermo, la Jenny from the Block funzionava bene, sempre in alchimia con il partner maschile (che fosse Matthew McConaughey o Ralph Fiennes, Richard Gere o Michael Vartan) e sempre bilanciata tra sensualità e simpatia, doti fondamentali per entrare in sintonia anche con il pubblico femminile. A cinquantatré anni suonati (ma mai dimostrati) e con una carriera da pop star che va ancora a gonfie vele, la Lopez continua a preservare quelle doti, riesce a variegarle anche su altri registri (nel 2019 conquista premi e critica con Le ragazze di Wall Street), ma il periodo d’oro della commedia romantica, divertente e soprattutto ben scritta, è decisamente lontano. Lo avevamo intuito con i poco convincenti Ricomincio da me e Marry Me, lo abbiamo decisamente appurato con Un matrimonio esplosivo, il film disponibile dal 27 gennaio su Prime Video che la vede protagonista al fianco di Josh Duhamel (nel ruolo che inizialmente sarebbe dovuto essere Armie Hammer, ma sappiamo bene quello che è successo).

IL FATTO 

Darcy (Jennifer Lopez) e Tom (Josh Duhamel) organizzano il loro matrimonio nelle Filippine riunendo famiglie, amici ed ex fidanzati. Alla viglia del grande giorno l’atmosfera non è delle migliori, il clima tra i due comincia a farsi teso, fino ad esplodere la mattina del matrimonio, quando la coppia inizia ad avere dei seri ripensamenti. Per loro fortuna, non c’è bisogno di annullare niente perché la cerimonia è brutalmente interrotta dall’attacco di un gruppo di pirati-terroristi che prende in ostaggio tutti gli invitati, chiedendo in cambio un riscatto. Per Darcy e Tom comincia una pericolosa missione di salvataggio, sia dei loro cari, sia del loro amore. 

Photo Credit: Ana Carballosa

L’OPINIONE

Dicevamo in apertura che il periodo d’oro della commedia romantica è decisamente lontano. Ecco, Un matrimonio esplosivo non ce lo fa vedere nemmeno con il binocolo, anche perché di romantico c’è ben poco. Il film di Jason Moore, scritto da Mark Hammer e Liz Meriwether, è un ibrido che mescola commedia e azione, ma che si sbilancia confusamente verso quest’ultima, senza mai risultare credibile. Gli intenti sono quelli di prendere il meglio di True Lies e Die Hard e incorniciarlo in una rom com sui sentimenti, ma qua ogni ingranaggio sembra stonare, dagli assurdi e del tutto inebetiti antagonisti che compiono azioni a caso a dei comprimari del calibro di Lenny Kravitz (nel ruolo dell’ex fidanzato di lei) e Jennifer Coolidge (madre di lui) decisamente mal sfruttati, abbrutiti da battute di circostanza e da un umorismo sgraziato, quasi disperato.

Lenny Kravitz Photo Credit: Ana Carballosa

Ci provano la Lopez e Duhamel con i loro bisticci da coppia e un brio tipicamente screwball, ogni tanto ci riescono, ma stavolta neppure il forte appeal di JLO riesce a compensare il bizzarro squilibrio di un film troppo violento e cringe per essere divertente. 

SE TI È PIACIUTO, GUARDA ANCHE…

I sopracitati True Lies e Die Hard o, per attingere dalla filmografia dei due protagonisti, Quel mostro di suocera e The Wedding Planner per lei, Tre all’improvviso per lui.

RASSEGNA PANORAMICA
voto
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