Daniele e “la nave dei pazzi” sono pronti a riprendere il viaggio, come ricorda Netflix, dove da oggi giovedì 26 settembre sono disponibili i nuovi episodi della seconda stagione di Tutto chiede salvezza, la serie di Francesco Bruni con Federico Cesari, Fotinì Peluso & Co., ma soprattutto con l’attesa new entry di Drusilla Foer nei panni di Matilde.
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“Ritroviamo Daniele e Nina genitori di una bellissima bambina, Maria, ma già separati ed impegnati in una guerra legale per l’affidamento – ci anticipa il regista nelle note di produzione. – Ed ecco che ritroviamo Daniele alle prese appunto con le tensioni del ‘fuori’, ma anche con quelle del ‘dentro’, il reparto, dove ha scelto di tornare in veste di infermiere, sperando di ritrovare lì dentro la serenità sperimentata due anni prima, in quella settimana di TSO. Ma le cose non andranno esattamente così”.
Come ha scoperto anche lui, pur ammettendo di aver lasciato delle “porte aperte per un prosieguo” sin dal finale della prima stagione, “con quella possibile gravidanza di Nina, ma anche con il discorso di Daniele nella puntata finale, in cui diceva che aveva paura di rientrare nel mondo cosiddetto normale“. E promettendo novità a livello narrativo, ma anche dal punto di vista più tecnico: “abbiamo scelto un racconto scandito in settimane (5), alternando appunto la clinica con il mondo esterno. L’alchimia trovata fra gli attori (che sono tutti nuovamente presenti, in carne o in spirito) si è fortunatamente ripetuta anche questa volta, coinvolgendo anche i nuovi arrivi: Drusilla Foer, Valentina Romani, Samuel di Napoli, Vittorio Viviani, Marco Todisco“.
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Con i quali ritroveremo – a completare il ricco cast – anche Vincenzo Crea (Gianluca), Vincenzo Nemolato (Madonnina), Lorenzo Renzi (Giorgio), Alessandro Pacioni (Alessandro), Ricky Memphis (Pino), Filippo Nigro (Dott. Mancino), Raffaella Lebboroni (Dott.ssa Cimaroli), Bianca Nappi (Rossana), Flaure BB Kabore (Alessia), Lorenza Indovina (Anna), Arianna Mattioli (Arianna), Michele La Ginestra (Angelo), Giacomo Mattia (Giovanni), Andrea Pennacchi (Mario) e Carolina Crescentini (Giorgia).
“Ci saranno spettatori che approcceranno alla serie con pregiudizio, partendo dal fatto che la prima stagione del nostro Tutto chiede salvezza fosse tratta dal mio romanzo, di conseguenza la seconda, non avendo questo imprimatur, non potrà che essere accessoria, minore, se non del tutto inutile. Questo approccio, senza andare troppo lontano, è figlio del nostro tempo. Viviamo una fase in cui sono divenuti valori precostituiti delle divisioni che di fatto non esistono. Fiction e autofiction. Biografico contro immaginifico – sono le parole di Daniele Mencarelli, autore del romanzo originale, vincitore del premio Strega Giovani 2020. – Quello che conta, l’unica cosa che divide un grande romanzo, o una grande serie, da tentativi meno riusciti è solo un fattore: il linguaggio. La scrittura. E in questo senso, la seconda stagione di Tutto chiede salvezza è vera quanto la prima. Quello che vedrete è una meravigliosa contaminazione fra la realtà testimoniata dal romanzo e tutte le sue possibili declinazioni in divenire, senza contare un fattore. Nel corso degli episodi, alcune fra le vicende più emozionanti, commoventi, sono figlie di accadimenti reali, i personaggi della prima stagione hanno veramente vissuto quello che vedrete. Di nuovo, la scommessa fra realtà e finzione“.
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Tutto chiede salvezza 2, trama
Sono trascorsi due anni da quando abbiamo lasciato Daniele e la nave dei pazzi.
Molte cose sono cambiate: Daniele e Nina sono diventati i genitori della piccola Maria e poco dopo la sua nascita si sono allontanati. Li ritroviamo che si contendono l’affidamento della bambina con il supporto delle rispettive e diversissime famiglie. Daniele, dopo l’intensa esperienza vissuta durante la settimana di TSO, ha scelto di diventare infermiere e, grazie all’intervento della dottoressa Cimaroli, sta per entrare come tirocinante nell’ospedale in cui era stato ricoverato. Ha cinque settimane per dimostrare al giudice che quello può diventare un impiego stabile, accreditandosi come un genitore affidabile. In questa nuova veste, Daniele conosce i nuovi pazienti della camerata, che lo costringono a riflettere sul suo eccesso di empatia verso il dolore degli altri e che rischiano di farlo deragliare di nuovo.
