L’ESTATE AL CINEMA: UN MIRAGGIO?

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«L’estate al cinema? Il futuro». Sono anni che sentiamo ripetere questa frase, un mantra ossessivo che vorrebbe l’estate italiana con le sale affollate, più vicina alla stagione americana che non al deserto attuale. Nonostante però alcuni grandi esempi del passato, con film usciti a luglio capaci di incassare quanto (e come) film usciti in inverno – vedi i casi di Harry Potter o Jurassic World – molti distributori ancora non si fidano e decidono di disertare le sale con il loro prodotto, ricreando così l’annoso problema. Questa volta a far arrabbiare l’ANEC e l’ANEM – le associazioni dell’esercizio cinematografico – è stata la 20th Century Fox Italia che ha deciso di spostare Independence Day – Rigenerazione di Roland Emmerich all’8 settembre, nonostante il film esca negli Stati Uniti il 24 giugno e poco dopo in altri Paesi come Spagna (il 1° luglio) e Francia (il 20 luglio).

«Rinviare a settembre alcuni film dell’estate indebolisce l’offerta», spiegano i Presidenti di ANEC e ANEM, Luigi Cuciniello e Carlo Bernaschi, «l’importanza dell’allungamento della stagionalità estiva rimane un elemento fondamentale, lo diciamo da sempre, ma nonostante questo ci ritroviamo a constatare che alcune distribuzioni perseverano in un accorciamento della stagione andando a ricreare l’ormai tipica congestione del prodotto nel in autunno. Ci vuole maggior senso di responsabilità da parte di tutti». Insomma, nonostante sforzi, tentativi e il grande successo delle Giornate Estive di Cinema di Riccione – quest’anno in scena dal 5 all’8 luglio – anche quest’estate di cinema in sala ne arriverà poco, complice anche la contemporanea presenza degli Europei di Calcio.

Ma ANEC e ANEM però non sono soli nel lamentarsi della situazione visto che a rincarare la dose hanno pensato anche Carlo e Enrico Vanzina che da anni fanno uscire i loro film con 01 Distribution a giugno cercando di cambiare la tendenza. «E anche quest’anno usciremo il 1° giugno con Miami Beach», spiegano, «ma credo sarà anche l’ultima volta, perché non ci segue nessuno e non possiamo certo sempre essere noi a fare il primo passo. Che la gente non vada al cinema in estate è un falso mito, certo è che se in sala non ci sono film è difficile pretendere qualcosa. Va assolutamente cambiato questo atteggiamento provinciale, altrimenti rischiamo di far uscire cinque film italiani nella stessa settimana invernale e – inevitabilmente – si cannibalizzano». Ma è poi vero che la gente diserta le sale in estate? Se ci sono i film in sala, no. Basterebbe ricordare i sette milioni di incasso fatti registrare dopo Cannes da un film d’autore come Youth – La giovinezza di Paolo Sorrentino – certo non un blockbuster – ma in realtà casi recenti sono molti, vedi Jurassic World: uscito l’anno scorso a metà giugno, è poi volato a oltre 15 milioni di euro di incasso.