“FREEHELD”: I TRE RUOLI CULT DI JULIANNE MOORE

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Il 5 novembre uscirà nelle sale italiane il film diretto da Peter Sollett con protagoniste Ellen Page e Julianne Moore. Per l’occasione abbiamo scelto per voi tre interpretazioni indimenticabili dell’attrice premiata nel 2015 con l’Oscar per Still Alice.

FreeheldIl 5 novembre uscirà nelle sale italiane Freeheld – Amore, giustizia, uguaglianza. Un film profondamente contemporaneo che racconta la storia vera di Laurel Hester, una detective pluridecorata del New Jersey: quando la donna scopre di essere affetta da un male incurabile, decide di condurre una coraggiosa battaglia contro le istituzioni per fare in modo che la sua pensione vada alla sua compagna Stacie Andree.
La sceneggiatura scritta da Ron Nyswaner, candidato all’Oscar per Philadelphia, mette in scena sia il racconto delle vicende procedurali che hanno portato Hester ad opporsi ai Freeholders dell’Ocean County, i funzionari della contea del New Jersey, ma anche la sfaccettata storia di un amore inaspettato e irresistibile.
Freeheld  è quindi un commovente e avvincente racconto che si concentra su temi importanti come: l’ identità personale, la lotta per la giustizia, l’uguaglianza e la parità di diritti. La pellicola diretta da Peter Sollett, già regista di Long way home, può contare su due eccezionali protagoniste. L’ex volto di Juno, Ellen Page, veste i panni della giovane Stacie mentre il ruolo di Laurel è stato affidato a Julianne Moore. Quest’ultima porta sullo schermo una donna in conflitto con la società: un personaggio difficile e non convenzionale come molti dei ruoli che la vincitrice del Premio Oscar per Still Alice ha affrontato durante la sua brillante carriera.

Sapete quali sono state le 3 migliori prove da attrice di Julianne Moore? Scopritelo con la nostra classifica.

Magnolia3 – MAGNOLIA (1999)
di Paul Thomas Anderson 

Nel film corale scritto e diretto da Anderson e caratterizzato da un cast stellare con Tom Cruise e Philip Seymour Hoffman, Moore spicca per la capacità di catalizzare l’attenzione dello spettatore. La moglie isterica di un vecchio miliardario (Jason Robards) riesce a conquistare il pubblico che nei suoi difetti ritrova, almeno in parte, se stesso.

 

2 – BOOGIE NIGHTS – L’ALTRA HOLLYWOOD (1997)
di Paul Thomas Anderson 

Boogie NightsLa proficua collaborazione con il regista americano comincia con questa pellicola. Nei panni di Amber Waves, schiava della droga divorziata e con un figlio, l’attrice si confronta con un ruolo difficile: il suo personaggio è autodistruttivo, tragico e senza speranza. Il ritratto di questa anima perduta vale una carriera e infatti per Moore arriva la candidatura agli Oscar come migliore attrice non protagonista.

Il grande Lebowski1 – IL GRANDE LEBOWSKI (1998)
di Joel e Ethan Coen

Nel film dei fratelli Coen Julianne è Maude Lebowski: un’artista d’avanguardia e femminista che vive un rapporto di amore e odio con il padre, che considera troppo conservatore. Diretta, irriverente e senza filtri come le sue opere, Maude rifiuta ogni etichetta e sa esattamente cosa vuole. Indimenticabile.


Laura Molinari

 

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