BAFTA 2025, la BBC taglia le parti su Donald Trump e di Zoe Saldaña

Nei video le frasi eliminate ...per censura o poco tempo a disposizione?

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BAFTA 2025 David Tennant BBC

David Tennant ha introdotto il suo “ritorno” ai BAFTA 2025 (qui tutti i premi) cantando la “I’m Gonna Be (500 Miles)” degli scozzesi The Proclaimers, come fatto ai tempi del Dottor Who, coinvolgendo nei cori molte delle star del pubblico – da James McAvoy a Anna Kendrick – prima di accogliere il pubblico con il suo breve monologo. Nel quale, tra una battuta e l’altra e la citazione di Emilia Perez o Sing Sing, ha approfittato dei doverosi complimenti al The Brutalist vincitore di quattro premi (qui la recensione) per passare a parlare di Donald Trump, preso di mira giocosamente quanto brevemente in 25 secondi che la BBC ha deciso di non mandare in onda.

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Nei quali il presentatore ha paragonato il Presidente degli Stati Uniti a Beetlejuice e agli altri cattivi presenti, da Nosferatu al Hugh Grant di Heretic. “È l’architettura più audace del cinema di quest’anno – ha detto nella parte trasmessa, parlando del film con Adrien Brody – a parte i capelli di Donald Trump in The Apprentice“. E continuando, come vedete nel video che segue: “Donald Trump dice di non aver visto il film perché è ‘vietato ai minori di 15 anni’ e non è su Nickelodeon. Donald Trump… sono preoccupato, ho pronunciato il suo nome tre volte. È come Beetlejuice: l’ho evocato“. E poi, prima di cambiare discorso: a proposito di cattivi…, sottintendendo l’appartenza del politico a questa categoria, e scatenando un discreto applauso da parte di molti dei presenti.

Il monologo di David Tennant

Un rappresentante della BBC ha dichiarato a Variety che le parti eliminate sarebbero state stralciate dal programma “a causa dei vincoli di tempo“, e non per altri motivi, tanto meno per eventuali censure. E questa è stata la ragione del taglio del discorso di accettazione del premio di Migliore attrice non protagonista vinto da Zoe Saldaña per Emilia Pérez, poi pubblicato online sull’account ufficiale youtube dei BAFTA.

A confermarlo, d’altronde, anche in questo caso, il network britannico in un comunicato diffuso da LADBible, nel quale si nega che si sia voluto censurare l’uso di parole “volgari” –  per quanto di uso comune – utilizzate dall’emozionata attrice all’inizio del discorso, interrotto a metà dalla BBC, da sempre molto rigida a riguardo, per politica aziendale.

Il discorso completo di Zoe Saldaña

 

I miei figli mi hanno detto di non piangere, quindi ci proverò – ha detto l’attrice, sul palco della London’s Royal Festival Hall di Londra. – Questo è un riconoscimento importante e un vero onore, perché le pochissime volte che ho interpretato una parte con un accento britannico, il dialect coach mi ha detto: ‘non ti succederà’. Anche se ho molti amici inglesi, mi ritrovo a ripetere le loro frasi… e so di essere una spina nel fianco. BAFTA grazie, questa è stata la sfida creativa di una vita. Come si inizia a solo avvicinarsi a un film che non solo sfida la categorizzazione, ma che  per cominciare ha alla guida Jacques Audiard”, per poi ringraziare TUTTI i suoi compagni di avventura, dalle co-protagoniste alla troupe, che “ha messo il cuore nel film”, fino alla “speciale citazione” della sua truccatrice personale e confidente Vera Steimberg, prima di accorgersi del conto alla rovescia e del tempo a sua disposizione, e di concludere con un gran finale (tra celebrazioni filiali e dichiarazioni di odio/amore per il marito)… dopo essersi lasciata scappare il “fuck, fuck, fuck” che ha fatto ridere tutta la platea, ma – forse – non la BBC.

I film dovrebbero cambiare i cuori e sfidare le menti e spero che Emilia Perez abbia fatto qualcosa del genere, per favore, perché sono le voci a dover essere ascoltate, non il mio accento inglese“. – Zoe Saldaña

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